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* Culo e camicia
Si dice di due persone che sono perfettamente in sintonia tra loro. Si dice anche "andare d'amore e d'accordo", o "essere pappa e ciccia"; il riferimento è all'epoca in cui le 'culottes', le mutande, non erano molto diffuse nel volgo, e la camicia restava a diretto contatto con le parti intime.
* Da che mondo è mondo
Da quando esiste il mondo. Da sempre.
* Dai e dai
Espressione usata per esprimere che, ripetendo qualcosa più volte, alla fine potrebbe succedere qualcosa (di bello/brutto).
La ripetizione della parola dai sottolinea proprio il ripetersi di una certa azione nel tempo.
Esempi: "Dai e dai si rompe" (riferito a qualche azione che ha a che fare con un oggetto e che potrebbe romperlo se viene ripetuta a lungo), "Dai e dai ce l'ha fatta" (per indicare che qualcuno è riuscito a fare qualcosa in più tentativi).
* Dalla padella alla brace
L'espressione significa "di male in peggio", e viene usata per descrivere o commentare la situazione in cui viene proposto un rimedio peggiore del male.
Deriva da un antico racconto tradizionale: una tinca invitò le sue compagne a saltare dalla padella: in questo modo si salvarono dall'olio bollente solo per morire nella brace.
Modi di dire analoghi erano diffusi già presso i latini, che dicevano (ad esempio) fumum fugere in ignem (sfuggire il fumo per trovarsi nel fuoco) o cinerem evitare in prunas (evitare la cenere e trovarsi tra i carboni ardenti).
* Dalle stelle alle stalle
Dalla somma fortuna all'infima disgrazia. Espressione suggerita dalla paronomasia.
* Dammi un cinque
Diffuso anche con l'equivalente inglese Give me five (o Gimme five), è un'espressione con cui qualcuno chiede al suo interlocutore di battere tra loro le rispettive mani destre, a palmo aperto, producendo un rumore secco.
Si tratta di un tipo di gestualità tipicamente statunitense, che prese piede in Italia negli anni ottanta, forse attraverso le trasmissioni delle partite di basket NBA che ebbero una certa popolarità tra i più giovani.
A diffondere ulteriormente l'espressione fu Jovanotti, con uno dei suoi primi successi, Gimme five . Il gesto indica intesa e amicizia tra le due persone. Cinque si riferisce naturalmente alle dita della mano.
Varianti: Gimme five, Dammi il cinque.
* Da quale pulpito (viene la predica)
Espressione ironica che sottolinea che chi "predica" è il primo a non fare di fatto ciò che dice.
Il pulpito è la postazione, ancora presente in molte chiese, sulla quale saliva il sacerdote per farsi meglio ascoltare durante la predica e posto in genere al centro della navata.
Attualmente tale struttura è raramente utilizzata, anche grazie ai moderni sistemi di amplificazione che consentono al sacerdote di essere udito chiaramente anche dall'altare.
* Darci dentro
Impegnarsi a fondo in un'attività.
* Dare adito a
Letteralmente "concedere spazio", quindi "permettere" ed anche "suscitare".
Potrebbe dare adito a dubbi "Potrebbe lasciare spazio per dei dubbi".
Ha dato adito a contestazioni "ha suscitato contestazioni".
* Dare aria ai denti
Parlare tanto per parlare, inutilmente, letteralmente aprire la bocca solo per rinfrescare i denti con l'aria.
* Dare i numeri
Sragionare, dir cose insensate, delirare.
Chi ascolta può tradurre le frasi insensate in numeri attraverso la smorfia e giocarseli al lotto.
* Dare per scontato
Considerare ovvio, evidente, assodato.
* Darsela a gambe
Scappare
* Darsi all'ippica
Dedicarsi a qualsiasi altra cosa, che non sia quella in cui è impegnato.
Esortazione ironica volta a sottolineare l'incapacità di qualcuno.
* Darsi da fare
Impegnarsi a fondo in un'attività.
* Darsi delle arie
Darsi un'eccessiva importanza; attribuirsi un valore o delle capacità illusorie.
Il temine "aria" è adoperato nel significato figurato di "apparenza", "aspetto", ecc.
continua.....
Edited by silvanapat - 17/2/2008, 08:09
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