continua........................ * J'accuse "Atto di accusa". Ha pronunciato il suo j'accuse.
Dal titolo della celebre lettera aperta del 1898 con cui Émile Zola intervenne nell'Affaire Dreyfus.
L' Affare Dreyfus fu uno scandalo politico che divise la Francia per molti anni sul finire del XIX secolo.
* La accendiamo? È la domanda di rito con cui il presentatore Gerry Scotti chiede conferma ai concorrenti della risposta che hanno dato durante il noto quiz a premi
Chi vuol essere milionario?. La frase è ormai entrata nell'uso quotidiano, col significato di
«confermi la tua scelta?» * La calunnia è un venticello Frase pronunciata da Don Basilio nel celebre Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
* L'acqua alla gola Nelle espressioni
«avere l'acqua alla gola»,
«essere con l'acqua alla gola» indica una situazione disperata, simile a quella di chi sta per essere sommerso dall'acqua.
* Lacrime e sangue L'espressione trae origine da una celebre frase pronunciata dal Primo Ministro britannico
Winston Churchill a tre giorni dal suo insediamento, il 13 maggio 1940 .
Il Regno Unito era appena entrato in guerra contro la Germania.
I have nothing to offer but blood, toil, tears, and sweat.
("Non ho altro da offrire che sangue, sacrifici, lacrime e sudore")
Nell'italiano l'espressione è di solito contratta a un'endiadi di due soli elementi.
Promettere
lacrime e sangue (o anche "lacrime e sudore", "sudore e sacrifici", ecc.) significa preparare i propri sottoposti a una fase, ritenuta necessaria, di austerità e impoverimento.
* L'ago nel pagliaio Espressione usata tipicamente in senso metaforico per indicare una cosa molto difficile da realizzare se non addirittura impossibile, come lo sarebbe trovare un ago in un pagliaio.
* L'altra metà del cielo L'espressione metaforica, riferita alle donne, è di origine cinese, ed è da molti attribuita a
Mao Tse Tung: di certo si è diffusa nel mondo occidentale in seguito alla Grande Rivoluzione Culturale.
Da notare che mentre in italiano la traduzione più frequente dello slogan è
"le donne sono l'altra metà del cielo" (analogamente al francese:
"les femmes sont l'autre moitié du ciel"), in inglese la versione più diffusa è
"women hold up the other half of the sky" ("le donne reggono l'altra metà del cielo").
* La carne è debole
La tentazione di cedere a un peccato è facile.
Citazione evangelica (cfr. Il Vangelo secondo Marco, 14,38: Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
* L'amaro calice Nei tre vangeli sinottici, è riportata la preghiera di Gesù al Padre nell'orto di Getsemani dopo l'ultima cena:
Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! In questo e altri passi del Vangelo, il calice (a volte amaro) è un'
allegoria del martirio.
Gesù in realtà non fa che citare l'Antico testamento, dove più volte (per esempio nei Salmi e nel Libro di Geremia compare l'immagine di un calice amaro da bere "fino alla feccia").
Oggi l'immagine richiama ancora l'idea del martirio, o perlomeno di un'azione dolorosa che deve essere compiuta fino in fondo, malgrado le esitazioni.
* La meglio gioventù Si tratta di un'espressione di origine popolare il cui significato, lungo tutto il Novecento, è più volte stato modificato da scrittori e intellettuali.
La frase ha origine da un canto degli Alpini, ispirato a una battaglia della Prima guerra mondiale:
Sul ponte di Perati, bandiera nera, la meglio gioventù va sottotera
L'espressione, resa più efficace dall'uso non corretto di meglio nel senso di migliore, è ripresa da Pier Paolo Pasolini, che dà questo titolo prima a un abbozzo di romanzo, e poi alla raccolta poetica in lingua friulana del 1954.
Non solo, ma nel 1976 mette in bocca la canzone degli Alpini agli aguzzini protagonisti di Salò o le 120 giornate di Sodoma.
L'espressione cambia quasi totalmente significato nell'italiano colloquiale a partire dal 2003, in seguito al successo dell'omonimo film di Marco Tullio Giordana che racconta la storia di alcuni ragazzi che vivono la loro giovinezza durante gli anni Sessanta.
Per questo motivo oggi l'espressione viene più spesso usata per alludere alla
"generazione fortunata" dei babyboomers italiani, nati grosso modo tra il 1935 e il 1955.
Si tratta di un'espressione di origine popolare il cui significato, lungo tutto il Novecento, è più volte stato modificato da scrittori e intellettuali.
La frase ha origine da un canto degli Alpini, ispirato a una battaglia della Prima guerra mondiale. * La matassa s'infittisce (s'ingarbuglia) È un calco dell'espressione idiomatica inglese
the plot thickens. Viene usata nella letteratura (solitamente di genere) e nel giornalismo, per segnalare che una storia sta diventando sempre più complessa e ingarbugliata.
continua......................