Paperando

" I PELLEROSSA", Storia di un popolo fiero

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silvanapat
view post Posted on 11/2/2008, 16:57




grazie a tutti.
Ci voleva Pan di Spagna per farvi scrivere.
Sott, grazie, sono andata a vederli. Quello di Inca non si vede.
Il tuo mi è piaciuto moltissimo e mi ricorda il video qui sopra.
Prima di scegliere questo video ne ho visti tantissimi.....ma questo mi è entrato nel cuore, sia per la musica ed anche per le immagini.
Le ho trovate piene di poesia e struggenti.
E' palpabile il dolore di questo popolo fiero per essere stato privato della LIBERTA' e della MADRE TERRA.

Continuerò le mie ricerche e mi piacerebbe se voi metteste come contributo i vostri disegni sugli Indiani d'America.

grazie a tutti.
 
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view post Posted on 11/2/2008, 17:41
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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Silvana...sia io che la piera ti abbiamo subita letta, ma da tanto era bella questa discussione avevamo paura di rovinare tutto inserendo i commenti.
Però giustamente fa molto piacere vedere l'approvazione dei lettori. Non mancheremo più di scrivere e come da tua richiesta ecco il primo contributo :) :025.gif:





 
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Supermamma
view post Posted on 11/2/2008, 17:55




Non posso che unirvi ai complimenti di chi mi ha preceduta, non volevo scrivere per non interrompere il tuo bellissimo post, ma meriti davvero un GRAZIE per il lavoro e la passione che ci stai mettendo.

Un bacione
 
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silvanapat
view post Posted on 11/2/2008, 18:00




Sott, che ti devo dire? E' bellissimo.

Si nota la fierezza nel volto del capo in primo piano , la bellezza delle donne, il lupo che è ricorrente in tutte le loro immagini e nello sfondo la preghiera dell'indiano a cavallo.

In questo tuo lavoro hai racchiuso l'essenza dei Nativi d'America.
Grazie

Grazie anche a Piera, Pan di spagna e Super :marghend5.gif:
 
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silvanapat
view post Posted on 13/2/2008, 07:30




grazie Piera, è bellissimo anche il tuo!!!!!! :marghend5.gif:
 
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pieraim
view post Posted on 13/2/2008, 12:20




:) Grazie :025.gif:

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silvanapat
view post Posted on 13/2/2008, 15:24




evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.....ma dove li tenevate nascosti?
bellissimo anche questo!!!!!!
 
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silvanapat
view post Posted on 18/2/2008, 19:52




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ALCE NERO



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Alce Nero (Heaka Sapa)
(1863-1950)
Sioux Oglala


Alce Nero (Nicholas Black Elk) apparteneva al ramo Oglala dei Teton Dakota, una delle divisioni più potenti della grande famiglia Sioux.


I suoi pensieri


"Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in circolo.

Il cielo è rotondo, e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla, e che così sono le stelle.

Il vento, quando è più potente, gira in turbini.

Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la stessa nostra.

Il sole sorge e tramonta sempre in circolo.

La luna fa lo stesso, e tutt'e due sono rotondi.

Perfino le stagioni formano un grande circolo, nel loro mutamento, e sempre ritornano al punto di prima.

La vita dell'uomo è un circolo, dall'infanzia all'infanzia, e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove.

Le nostre tende erano rotonde, come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi, dove il Grande Spirito voleva che noi covassimo i nostri piccoli."

Alce Nero (Heaka Sapa)
(1863-1950)
Sioux Oglala

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Alce Nero fu un Wichasha Wakan (sciamano) e figura messianica presso gli Oglala, una tribù delle praterie della famiglia Sioux nell'America del Nord.

Alce Nero era un potente e venerato Uomo della Medicina Sioux che ha vissuto gli anni delle grandi battaglie con i bianchi e quella finale con Custer nel 1876.

Parla di queste cose il vecchio stregone, ma anche e soprattutto della sua Visione, un modo di rapportarsi alla divinità la cui profondità a tutt’oggi sfugge ai bianchi che in tutti i modi hanno cercato di carpirne i segreti.

I pellerossa, cercavano tutti di avere la Visione, un sogno nel quale entravano in contatto con la loro Divinità e ne ricevevano le istruzioni su come vivere la propria vita e, spesse volte, dettagli su fatti che sarebbero accaduti al Popolo successivamente.

Nella primavera del 1931 lo scrittore John G. Neihardt raccolse da lui un lunghissimo racconto, che trent'anni più tardi, nel 1960, pubblicherà con il titolo di:

Black Elk Speaks. Being the Life Story of a Holy Man of the Oglala Sioux.

La narrazione di Alce Nero non riguarda solo le sue vicende personali, ma si intreccia con la storia del suo popolo in guerra con i bianchi e con le sue visioni, che lo accompagnarono fin dall'età di nove anni.

Come egli stesso afferma, non è la vicenda di un uomo che merita di essere raccontata, ma è la storia di tutta la vita che è santa e buona da raccontare, e di noi bipedi che la condividiamo con i quadrupedi e gli alati dell'aria e tutte le cose verdi.

Alce Nero ebbe il dono di una particolare visione e in questo libro-intervista ne parla per la prima volta quando ormai non vede più e la morte si avvicina a grandi passi.

http://win.farwest.it/Libri/imagolibri/alcenero.jpg


Pensiero di Alce Nero


Allora, io ero la, sulla più alta delle montagne, e tutto intorno a me c'era l'intero cerchio del mondo.

E mentre ero la, vidi più di ciò che posso dire e capii più di quanto vidi; perché stavo guardando in maniera sacra la forma spirituale di ogni cosa, e la forma di tutte le cose che, tutte insieme, sono un solo essere.

E io dico che il sacro cerchio del mio popolo era uno dei tanti che formarono un unico grande cerchio, largo come la luce del giorno e delle stelle, e nel centro crebbe un albero fiorito a riparo di tutti i figli di un'unica madre ed in un unico padre.

E io vidi che era sacro...

E il centro del mondo è dovunque.

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fonti:
http://www.farwest.it
www.caribuklabber.it
http://it.wikipedia



Edited by silvanapat - 24/2/2008, 16:26
 
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pieraim
view post Posted on 19/2/2008, 18:36




CITAZIONE
Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in circolo.

...il cerchio della vita :rolleyes:
Bellissimo anche questo post !!!!! :42m5b8n.gif: :022.gif: Bravissima Silvana!!!
Un altro mio piccolo contributo :)



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silvanapat
view post Posted on 19/2/2008, 18:41




ma dai Pieraaaaaaaaaaaaaaaaa, ma dove li tenete nascosti!!! e poi tutti sui Nativi d'America!!!
Che meraviglia!!

E' vero che la saggezza indiana crea stupore?
 
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view post Posted on 20/2/2008, 14:22
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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crea stupore davvero. Questa discussione è veramente tutta da leggere e rileggere più volte. Un vero arricchimento. :025.gif: Grazie Silvana.
 
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silvanapat
view post Posted on 24/2/2008, 15:10




NUVOLA ROSSA e GUFO GRAZIOSO - storia di un grande amore


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Nuvola Rossa (Red Cloud, Lak. "Mahpiya Luta") Gufo Grazioso (Pretty Owl, Lak. probabilmente "Hinhan Hopa").

Possiamo datare il matrimonio di Gufo Grazioso e Nuvola Rossa al 1848 o 1849, quando Gufo Grazioso aveva solo 14 o 15 anni.

Nuvola rossa, che aveva allora circa 27 anni, aveva ponderato a lungo la scelta di una moglie, essendo indeciso tra due donne, Gufo Grazioso appunto, e un'altra ragazza di nome Foglia di Pino (Pine Leaf).

Come viene notato nell'autobiografia di Nuvola Rossa, un uomo poteva sposare più di una donna, purchè facesse trascorrere un certo tempo tra un matrimonio e l'altro.

Alla fine, per motivi non specificati, Gufo Grazioso fu scelta come prima moglie. Pur giovanissima, la giovane Oglala dimostrò già nel corso delle "trattative" per il matrimonio un certa intraprendenza e decisione. Sentiamo cosa racconta Nuvola Rossa per bocca di Sam Deon:

"Una volta stabilito questo (ovvero di sposare per prima Gufo Grazioso), Nuvola Rossa comunicò la sua decisione ai suoi parenti che iniziarono a preparsi per l'evento.

Le donnne costuirono una tenda con pelli d'alce conciate, mentre gli uomini più anziani della famiglia iniziarono le trattative con la famiglia di Gufo Grazioso che si conclusero con un'offerta di ben dodici pony.

Il rituale fu condotto nel seguente modo: circa alle dieci di mattina nel giorno stabilito quattro eccellenti cavalli furono condotti e legati presso la tenda dei genitori di Gufo Grazioso.

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Gufo Grazioso assieme a uno dei suoi nipoti

Il fatto non tardò ad attirare l'attenzione dei passanti, che presto iniziarono a spettegolare, chiacchierando e osservando la scena, in attesa di vedere accettato quello splendido dono di nozze.

Tuttavia a mezzogiorno i cavalli erano ancora là senza che nessuno degli occupanti della tenda prestasse loro la minima attenzione e la gente cominciò a domandarsi la causa di quel rifiuto.

In quel momento, il giovane Nuvola Rossa, arrivò di corse alla tenda conducendo altri quattro cavalli addirittura migliori degli altri. Smontò di sella, legò i cavalli insieme agli altri e poi cavalcò via.

Ora tutti gli occhi erano puntati là, smaniosi di guardare la fortunata giovane che poteve pretendere un prezzo simile, ma le ore trascosero senza che nulla accadesse e la gente si stancò e andò via.

Altri curiosi arrivarono, mentre lo stupore cresceva.

Cominciarono a udirsi le voci di chi prediceva un definitivo e completo rifiuto della proposta di Nuvola Rossa e quelle di chi ne suggeriva cause e motivi.

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Gufo Grazioso, 1898 circa

Parecchi biasimarono la perversità di Gufo Grazioso: era ben chiaro che era lei la prescelta! Nuvola Rossa fu definito uno stolto che avrebbe potuto ottenere di meglio per un numero di cavalli minore. I commenti continuarono a scandire il tempo fino a quando, a metà pomeriggio, apparve di nuovo il giovane Nuvola Rossa a cavallo, conducendo quattro cavalli ancora migliori di quelli che aveva portato in precedenza.

I curiosi presenti riconobbero di fatto che tra i nuovi cavalli c'era anche uno dei cavalli da corsa preferiti delle stesso Nuvola Rossa.

Lo stupore degli astanti era immenso. I nuovi cavalli vennero lasciati insieme agli altri otto - dodici in tutto - e, poco dopo che il giovane fu andato via e i cavalli lasciati lì - Gufo Grazioso e suo padre usciriono dalla tenda.

Dopo aver gettato sguardi distratti agli animali per qualche minuto, Gufo Grazioso iniziò a slegarli e in quel momento, gridi e applausi si levarono dalla folla dei presenti"


Gufo Grazioso era quindi già da ragazza una donna che sapeva ciò che valeva e ciò che valeva.

Pur ricambiando i sentimenti di Nuvola Rossa, si aspettava un riconoscimento pubblico della propria importanza e l'alto prezzo pagato per comprarla ne era appunto la dimostrazione.

La cerimonia nuziale tra i Lakota Oglala, lungi dall'essere l'imitazione arida del matrimonio tra i bianchi che si vede ad esempio nel pur bellissimo film "Balla coi Lupi", era una cosa spettacolare ed elaborata.

Leggiamo di quella tra Nuvola Rossa e Pretty Owl:

"La mattina seguente furono fatti i preprarativi per la tradizionale festa nuziale, che consisteva in un banchetto e in una danza a cui prendevano parte le sole donne.

In questa danza donne e bambini formavano un ampio cerchio al centro del quale quattro o cinque suonatori battevano il ritmo su dei tamburi, mentre altre donne servivano zuppa e carne alle persone in circolo.

Dopo aver servito il cibo, anche queste altre donne si univano alla danza e danzavano finchè, esauste, si lasciavano cadere sedute, e, sempre in cerchio, si riposavano e mangiavano ancora.

Questa danza continuò per tutto il giorno.

Nel frattempo la madre di Nuvola Rossa, aiutata da altre donne anziane, innalzò la tenda per lui su un pezzo di terreno piano ed erboso vicino al fiume, sotto un grande pioppo i cui rami si estendevano a coprire la tenda, riparandola con le sue foglie verdi dal sole di mezzogiorno.

L'interno della tenda era arredato da un letto fatto da due ceppi di legno assicurati al terreno da paletti; tra questi ceppi e il muro veniva poi posta una quantità di rametti di salici sui cui poi venivano distese pelli di bufalo e coperte di lana.

Alla testa del letto fu posizionato un tripode formato da bastoncini alti circa un metro e venti che sorreggevano una stuoia triangolare fatta di rami di salice intrecciati e dipinti in vari colori.

Appoggiati su questa stuoia pendavano dal tripode le armi e gli ornamenti da battaglia di Nuvola Rossa.

Riempivano il resto dalla stanza legname, rozzi utensili di cucina e il focolare al centro.

Grandi sacchi di pelle d'alce conciata e bisonte erano stati riempiti con gli abiti e gli oggetti personali della nuova coppia.

Dopo che tutto fu sistemato, Nuvola Rossa e Gufo Grazioso, accompagnati da parecchi dei loro amici, vennero a vedere la loro nuova residenza, ispezionando attentamente il locale.

Erano ancora nella tenda quando il maestro di cerimonie, che li stava appunto cercando, comparve e ricordò loro che era giunta l'ora di annunciare il loro matrimonio.

Come d'uso, quattro guerrieri già pronti per la cerimonia allargarono una grande coperta e ne presero in mano un lembo ciascuno, tenendola ben sollevata.

Nuvola Rossa e Gufo Grazioso presero quindi posto sotto la coperta mentre il resto del gruppo si disponeva in fila dietro di loro.

Lo sciamano si pose in testa alla processione e ordinò loro di avviarsi.

I quattro guerrieri, ciascuno con un lembo della coperta in mano e una lancia nell'altra, marciarono attraverso il villaggio mentre il maestro di cerimonie, dipinto e adornato di piume, brandendo un ramo di frassino a mo' di bastone proclamava a gran voce il vincolo nuziale, cantando a gran voce le lodi della coppia felice.

La cerimonia continuò fin quasi al tramonto, con la marcia continuamente interrotta dalle felicitazioni degli amici.

A quello spettacolo e a tutte i preparativi per il matrimonio aveva assistito una testimone cupa e silenziosa che se ne stava in disparte, osservando la scena con uno sguardo geloso e sprezzante: Foglia di Pino.

Nessuno sembrò notare che ella non si era unita alla generali manifestazioni di gioia salvo Nuvola Rossa, il cui occhio di falco l'aveva scorta tra gli altri più di una volta. Comprendendo che la ragazza ignorava i suoi sentimenti e le sue intenzioni, decise in cuor suo di avvicinarla alla prima occasione e di farle la sua proposta di matrimonio. Quest'occasione tuttavia non si presentò mai.

Quando il corteo terminò, Nuvola Rossa e Gufo Grazioso si separarono: lui si avviò verso la tenda di Piccolo Lupo Cattivo (suo cognato n.d.t.) e Gufo Grazioso verso quella di suo padre.

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Nuvola Rossa e Gufo Grazioso (e una terza persona non identificata) davanti alla loro casa a Pine Ridge, 1890 circa

Quando la notte calò sul villaggio, Nuvola Rossa penetrò nella sua nuova casa e accese il fuoco. Poco dopo i suoi amici più intimi si radunarono e, quando tutto fu avvolto nell'oscurità, una piccola processione composta di sole donne si avvicinò alla tenda, portando delle torce e cantando.

Erano le amiche e le parenti di Gufo Grazioso, che portavano la sposa in una coperta sollevata da sei donzelle prosperose. Quando arrivarono presso la tenda, entrarono attraverso il lembo della tenda sollevato per l'occasione e depositarono il carico ai piedi del marito che, imitando scherzosamente il "contar colpi", la colpì con la bacchetta del suo fucile esclamando "Sei mia".

La cerimonia era così terminata; Gufo Grazioso quindi iniziò immediatamente a svolgere i suoi compiti domestici, preparando la cena per i loro amici che trascorsero la serata con loro"


Che Gufo Grazioso avesse un carattere deciso, lo aveva già dimostrato con l'assicurarsi Nuvola Rossa come marito facendogli pagare un prezzo molto superiore a quanto ci si sarebbe aspettato; anche nel menage coniugale teneva evidentemente a far sentire il proprio parere e a protestare per vederlo rispettato.

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Gufo Grazioso - probabilmente tra il 1880 e il 1890

Probabilmente questa era una cosa risaputa, tanto da permettere anni dopo a Mari Sandoz, nel suo Crazy Horse: The Strange Man of the Oglalas (Cavallo Pazzo: lo strano uomo degli Oglala) di riportare che "...neanche la moglie di Nuvola Rossa era silenziosa come una talpa d'inverno - in verità parecchi uomini piantavano fermamente i loro mocassini sul sentiero di guerra perchè non c'era pace nella loro tenda".

Il carattere deciso e intraprendente di Gufo Grazioso poteva però in alcuni casi rivelarsi prezioso; in un'occasione, furono proprio il suo coraggio e il suo sangue freddo a salvare la propria tenda e i beni (probabilmente anche la vita) dell'amico bianco di Nuvola Rossa, il mercante Sam Deon.

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Nuvola Rossa e Gufo Grazioso, inizio 1900

Era l'inizio degli anni Sessanta, quando, complice anche la guerra civile, le relazioni dei bianchi con i Lakota erano di tipo puramente commerciale e quindi piuttosto rilassate.

Sam Deon, grazie alla propria intrapredenza e alla conoscenza della lingua, era riuscito a farsi accettare dagli Oglala e a guadagnarsi la fiducia e l'amicizia del blothahunka delle Facce Cattive Nuvola Rossa, che era arrivato addirittura al punto di ospitarlo nella sua tenda.

Durante un'assenza di Nuvola Rossa, impegnato in una spedizione di caccia, avvenne però un fatto inaspettato: alcuni dei compagni bianchi di Deon avvelenarono con la stricnina la carcassa di un cavallo, causando indirettamente la morte di dieci ottimi cani che si erano nutriti con la carne della bestia morta.

Inoltre, gli stessi compagni di Deon avevano incautamente acquistato le pelli delle bestie morte, probabilmente dando così l'impressione di aver orchestrato l'intero incidente.

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Nuvola Rossa e Gufo Grazioso, 1900 circa

Fu proprio Gufo Grazioso a riportare i fatti a Deon e ad avvisarlo che gli akicita, i temibili guerrieri incaricati di far osservare l'ordine negli accampamenti, si sarebbero recati da Deon e avrebbero distrutto la sua tenda a mo' di punizione.

La preoccupazione principale di Gufo Grazioso era data dal fatto che, essendo Deon loro ospite, la punizione avrebbe significato anche la distruzione totale dei beni suoi e di Nuvola Rossa. A questo punto Deon racconta di aver escogitato un astuto stratagemmma per sviare l'attenzione dei guerrieri:

"Chiamò quindi la moglie di Nuvola Rossa e con lei fermò anche una donna anziana che passava di corsa lì vicino e disse loro di andare incontro ai soldati con lui.

Le donne all'inizio esitarono a compiere un atto tanto temerario, ma Deon insistette e disse che sarebbe rimasto con loro, proprio alle loro spalle. Raccomandò quindi loro di mettersi proprio di fronte ai guerrieri per costringerli a far cerchio intorno a loro; bastava infatti che rimanessero ferme e i guerrieri si sarebbero limitati a cavalcare in cerchio, senza osare travolgerle.

Disse poi loro che, non appena si fossero trovate davanti i guerrieri, avrebbero dovuto cominciare a supplicare il più forte possibile, chiedendo loro di risparmiare la tenda e promettendo in cambio di preparare loro un banchetto e di continuare a piangere e a supplicare fino a quando non se ne fossero andati.

Stabilito questo piano, il terzetto si incamminò, le due donne in testa e Deon dietro di loro. Mentre si avvicinavano agli Indiani, Deon le incoraggiò a non cedere il passo e a costringere i soldati ad evitarle, ed esse obbedirono.

La moglie di Nuvola Rossa quindi, alzando le braccia, cominciò a piangere e a supplicare: "Amici miei, abbiate pietà di me, non voltatevi a guardare la mia tenda e io vi preparerò un lauto banchetto. Passatele accanto e non la guardate, e io darò una grande festa in vostro onore e vi offrirò cibo in quantità".

La donna continuò a piangere e a ripetere queste parole finchè i soldati furono tutti passati. Arrivati alla sua tenda, presero di mira la piccola tenda di fortuna che Deon usava come cucina e, dopo averla demolita, se ne andarono via.

La tenda di Nuvola Rossa non fu toccata e il soli oggetti di Deon ad essere distrutti furono alcune stoviglie. Dopo che anche questa nuvola fu passata, il villaggio riprese sereno la propria vita di sempre"

Nel suo racconto, Sam Deon si prende tutto il merito del piano: è più probabile però che a escogitarlo siano state Gufo Grazioso e la sua anziana compagna, dal momento che era più facile per loro che non per Deon - un amico dei Lakota, ma pur sempre un bianco - capire i sentimenti e le debolezze dei propri compagn di tribù, senza contare che la riuscita del piano fu dovuta principalmente al coraggio e al sangue freddo delle due donne che affrontarono un drappello di guerrieri a cavalli, mentre Deon difendeva "coraggiosamente" le loro spalle.

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Nuvola Rossa in una foto di repertorio

Gli ultimi anni della vita di Gufo Grazioso assieme al marito furono probabilmente tra i più sereni della sua vita.

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Nuvola Rossa e Gufo Grazioso assieme a R. Smith (interprete)

Nonostante Nuvola Rossa fosse ormai quasi completamente cieco, la coppia poteva contare sull'aiuto delle figlie e di un gran numero di nipoti. Un quadretto della loro vita familiare ci è stato lasciato da un missionario cattolico tedesco:

"Visitai Nuvola Rossa quando questi era di ritorno da un viaggio nel Missouri...Inutile dire che quella sera fu suo ospite. Raramente ho visto una famiglia più felice e innocente.

Dal momento che Nuvola Rossa e sua moglie erano già avanti con gli anni le loro tre figlie si incaricarono di preparare e servire la cena...Due ragazzi di circa 14 e 16 anni arrivarono poi per cena. I nipotini poi erano al centro dell'affetto e delle attenzioni da parte di tutta la famiglia..."


Una famiglia felice e numerosa, il cui affetto non dovette mancare a Gufo Grazioso dopo la morte di Nuvola Rossa nel 1909.

Nonostante la morte del marito e quella di molti dei suoi figli (tra cui Jack, morto durante l'epidemia influenzale del 1918) la formidabile matriarca continuò ad essere il centro del clan fino al momento della sua morte, il 22 luglio 1940, all'età di circa 105 anni.

Gufo Grazioso è sepolta accanto al marito nel cimitero della Missione del Santo Rosario a Pine Ridge; la sua tomba è segnata da una semplice croce di legno.

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Le tombe di Nuvola Rossa e Gufo Grazioso nel cimitero della Holy Rosary Mission (Missione del Santo Rosario) a Pine Ridge



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fonte:
http://win.farwest.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2613

Edited by silvanapat - 24/2/2008, 16:37
 
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pieraim
view post Posted on 24/2/2008, 21:02




Grazie Silvana .Ho letto con vero piacere la storia di Nuvola Rossa e Gufo Grazioso. :wub:
Mi permetto di aggiungere qualcosa sugli acchiappasogni, un oggetto che mi ha sempre affascinato e che ho regalato ai miei figli che lo hanno appeso nelle loro camere. ^_^


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I dream-catchers o acchiappasogni

La leggenda dei dream-catchers o acchiappasogni è una tra le più belle e suggestive della cultura indiana.

La leggenda secondo i nativi americani narra...
di una bambina indiana il cui nome era Nuvola Fresca che un giorno racconto impaurita a sua madre, Ultimo sospiro della sera, i sogni-incubi e le visioni che di notte faceva.
Col fiato sospeso, Ultimo sospiro della sera, tentò di riscaldare i tremori della piccola Nuvola Fresca spiegandole che quelli che vedeva si chiamavano SOGNI... ma la piccola voleva vedere soltanto quelli buoni.

Allora la madre sicuro che fosse ingiusto chiudere le porte alle paure della figlia pensò a come riconoscere i sogni, e così invento una rete tonda per pescare i sogni del Lago della Notte.
Al centro della rete intrecciata mise un piccolo sasso come catalizzatore e intorno ad esso una goccia d'argento, un pezzo di turchese (come significato del desiderio) e un dente di animale forte (simbolo di protezione), infine code di animali e piume di uccelli furono legati all'estremo inferiore della rete.
Finito il lavoro, Ultimo sospiro della sera appese l'acchiappasogni sopra il letto della piccola per pescare per lei i sogni.
Se si tratterà di sogni buoni il Dream-Catcher li affiderà al filo di perline (le forze della natura) che li farà avverare, se li giudicherà cattivi li consegnerà alle piume di uccello e li farà portare via disperdendoli nei cieli.
E così fu per Nuvola fresca e per tutti i bambini indiani del villaggio.
Ancora oggi, ogni volta che nasce un bambino, gli indiani costruiscono un Dream-Catcher e lo appendono sopra alla sua culla.
Gli indiani conservano il loro acchiappasogni per tutta la vita... con gli anni il suo potere si accresce e con esso anche la capacità di proteggere il suo possessore e realizzare i suoi sogni.

MITAKUYE OYASIN
Siamo tutti fratelli
(saluto rituale Lakota)



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silvanapat
view post Posted on 25/2/2008, 08:42





Che bella questa storia!
Lo sai che mia figlia ha nella sua camera il "Dream-catcher"?
Ma non conoscevo la storia! Molto bella....ma le storie dei nativi-americani sono tutte belle e piene di poesia!! :10ge2s8.gif:
 
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51 replies since 5/2/2008, 16:34   119087 views
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