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Le linee di NATZCA, I misteri del nostro pianeta

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silvanapat
view post Posted on 9/6/2008, 16:47




LE LINEE di NATZCA





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Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Linee e geoglifici di Nazca e della Pampas de Jumana




Le Linee di Nazca sono dei geoglifi, linee tracciate sul terreno, del deserto di Nazca, un altopiano arido che si estende per una cinquantina di chilometri tra le città di Nazca e di Palpa, nel Perù meridionale. Le oltre 13.000 linee vanno a formare più di 800 disegni, che includono i profili stilizzati di animali comuni nell'area (la balena, il pappagallo, la lucertola lunga più di 180 metri, il colibrì, il condor e l'enorme ragno lungo circa 45 metri).

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Essi furono tracciati durante la fioritura della Civiltà Nazca, tra il 300 a.C. ed il 500 d.C.

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Natzca monkey



Le linee sono tracciate rimuovendo le pietre contenenti ossidi di ferro dalla superficie del deserto, lasciando così un contrasto con il pietrisco sottostante, più chiaro.

La pianura di Nazca è ventosa, ma le rocce della superficie assorbono abbastanza calore per far alzare l'aria proteggendo il suolo.

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Così i disegni giganti sono rimasti intatti per migliaia di anni. Ai margini della Pampa, gli archeologi hanno scoperto la città cerimoniale dei Nazca, Cahuachi, da cui si ritiene provenissero gli artefici delle linee.

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ricostruzione del sito di Cahuachi



Le linee sono state avvistate con chiarezza solo dall'avvento dei voli di linea sull'area, casualmente, nel 1927 da Toribio Mija; quindi furono studiate, nel 1939, da Paul Kosok, un archeologo americano; ma solamente dal 1946, la tedesca Maria Reiche, diede un importante contributo di studi sul loro significato.

Phyllis Pitluga , una ricercatrice dell'Alder Planetarium di Chicago scoprì, studiando il rapporto tra le linee e l'astronomia, che il ragno gigante rappresentava la costellazione di Orione, mentre le linee rette circostanti rappresentavano le tre stelle della cintura di Orione.

Lo zoologo Tony Morrison studiò le linee con Gerald Hawkins; nel suo libro del 1978 Pathways to the Gods, riporta una citazione del magistrato spagnolo Luis de Monzon che, nel 1586, parlava delle pietre e delle antiche strade vicino a Nazca:

« I vecchi indiani dicono [...] di possedere la conoscenza dei loro antenati e che, molto anticamente, cioè prima del regno degli Incas, giunse un altro popolo chiamato Viracocha; non erano numerosi, furono seguiti dagli indios che vennero su loro consiglio e adesso gli Indios dicono che essi dovevano essere dei santi. Essi costruirono per loro i sentieri che vediamo oggi. »

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Questa potrebbe essere una chiave che permette di spiegare il mistero delle linee di Nazca: il leggendario eroe-maestro Viracocha, noto anche come Quetzalcoatl e Kontiki, il cui ritorno era ancora atteso al momento dello sbarco di Cortés.

Gli "antichi indios" disegnarono figure poiché pensavano che Viracocha sarebbe tornato, questa volta scendendo dal cielo. I disegni rappresentavano dei segnali.

Sono molte le ipotesi su come i Nazca abbiamo disegnato le linee e sul loro reale significato, spaziando da ipotesi serie all'ufologia.

Quella, comunque, più accreditata e realistica induce a pensare che gli antichi peruviani abbiano dapprima realizzato disegni in scala ridotta che sarebbero stati successivamente riportati ingranditi sul terreno con l'aiuto di un opportuno reticolato di corde (in maniera simile a come fece Gutzon Borglum, l'artista che scolpì i volti dei Presidenti statunitensi sul monte Rushmore).

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Inoltre, non è del tutto esatto il fatto che le linee non si possano osservare da terra: infatti ci sono molte colline e montagne nell'area di Nazca che avrebbero permesso agli artisti di osservare il proprio lavoro in prospettiva.

C'è da tener presente anche che, sicuramente, appena disegnate, le linee dovevano essere ben visibili, di colore giallo brillante, come le impronte recenti di pneumatici che passano nella zona.

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Le Linee di Nazca restano così uno dei misteri più affascinanti dell’archeologia mondiale.


Le figure, che si possono osservare tutt'ora sorvolando la zona, di circa 520 km quadrati, sono visibili anche a centinaia di metri di altezza e si suddividono in tre gruppi principali e rappresentano animali come condor, colibrì, ragni, cani ecc, persone e figure geometriche.

1-Figure a forma di animale.

2-Figure geometriche che si intersecano dando origine a figure geometriche.

3-Linee che danno origine a figure umane stilizzate


Come sono state realizzate queste figure?

Le linee di Nazca rimane uno dei misteri archeologici più affascinanti e numerose teorie sulla loro origine e funzione sono state avanzate.

Le teorie:


Piste di atterraggio per gli alieni?

Erich Von Daeniken, affermava, secondo la sua teoria, che le linee di Nazca fossero delle piste di atterragio per astronavi di extratterestri, ben visibili dall'alto e con significati oscuri all'uomo moderno.Un contatto avveniva tra il popolo che costruì le linee e gli extraterrestri?

Le linee avevano funzioni religiose?

Tony Mosson credeva che le linee avessero una funzione nei rituali di ordine religioso, ma poco accreditata in quanto le linee sono visibili solo dall'alto, ma la poplazione locale in teoria era a conoscenza dell'esistenza delle linee e queste figure non erano dedicate all'uomo ma agli esseri superiori del cielo.

Con i disegni erano rappresentate forse divinità? Oppure erano disegni creati per invocare la benevolenza degli esseri superiori che guardano dall'alto?

Un calendario metereologico?

I fratelli Waisbard erano fermamente convinti che le linee di Nazca avessero la funzione di un calendario metereologico, teoria priva di fondamento secondo altri studiosi, la zona è climaticamente stabile, soggetta a forti venti che si indeboliscono al contatto con il suolo e le piogge non sono frequenti.

Maria Reich, la teoria. Le linee sono un calcolatore astronomico?

Maria Reich, ora scomparsa, era un'astronoma studiosa che ha dedicato gran parte della sua vita alle linee di Nazca ed ha esposto una teoria, la più accreditata, che le linee non siano altro che un grande calendario astronomico o un calcolatore astronomico.

La teoria di Maria Reich vede nella figura del ragno un punto a suo favore, il ragno rappresenterebbe l'evoluzione della costellazione di Orione nel passare dei secoli.

Se così non fosse, anche la figura del ragno sarebbe un mistero, in quanto non è una specie tipica delle zone peruviane e andine, ma si trova nella foresta Amazzonica.

Come potevano conoscere l'esistenza di questa specie di aracnide gli antichi costruttori delle linee? Maria Reich avanza un ipotesi sulla realizzazione delle linee, gli antichi costruttori avrebbero potuto realizzare le complesse figure senza punti di riferimento utilizzando dei modelli in scala che ingigantivano con l'ausilio di mezzi come corde o altri sistemi, ipotesi avvalorata dal ritrovamento di alcuni di alcuni paletti, utlizzati probabilmente per fissare le corde, ancora infissi nel terreno.

I dettagli anatomici di alcuni animali sono visibili solo al microscopio.

Il ragno della teoria di Reich presenta l'organo riproduttivo su di una zampa, visibile solo tramite l'utilizzo di un microscopio come altri disegni ricordano organismi visibili solo al microscopio.

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ragno



Alcuni studiosi e clipeologi pensavano che tali linee fossero piste d’atterraggio per astronavi aliene, che fecero visita agli antichi popoli della terra, in questo caso del Perù.

Oramai, tale ipotesi non è più tanto presa in considerazione, ma c’è ancora qualcuno che la dà buona.

Di fatto, ogni ipotesi è buona, finché non sapremo la verità sulle enigmatiche linee di Nazca.


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la valle di Natza in un disegno che mostra la posizione delle colossali figure



Resta il fatto che ancora oggi questo arido altopiano del Perù nasconde in sé qualcosa di misterioso, sepolto da secoli e che forse non verrà mai alla luce.

FONTI:
WIKIPEDIA
http://www.chupacabramania.com/articoli/mi...ee_di_nazca.htm
http://www.croponline.org/nazca.htm

Edited by silvanapat - 10/6/2008, 06:51
 
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