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I merletti di Burano, "ARTE ANTICA"

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silvanapat
view post Posted on 13/6/2008, 08:14




ARTE ANTICA



I MERLETTI di BURANO




La Scuola dei Merletti di Burano

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Storia del merletto

La Scuola dei Merletti di Burano nasce nel 1872 per volontà del deputato Paolo Fambri, della contessa Andriana Marcello e con il patrocinio della Regina Margherita, allo scopo di rilanciare la storica attività di produzione del merletto ad ago nell’isola in un momento caratterizato da una grave crisi economica per gli abitanti dell'isola.

L’insegnamento iniziava in tenera età ed era articolato secondo varie classi e livelli; le giovani avevano la possibilità non solo di imparare, ma anche di realizzare e vendere, tramite la Scuola, i loro manufatti e in ogni caso la frequenza garantiva il vitto quotidiano, cosa non indifferente in una realtà caratterizzata da un’estrema indigenza.

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merlettaie di ieri



La scuola si indirizzò subito verso una produzione di qualità, puntando sulla riscoperta di punti e modelli e sulla serietà lavorativa delle allieve; una produzione destinata essenzialmente ai capi di biancheria personale e domestica, più raramente per paramenti sacri, che riscosse un considerevole successo, in Italia e all'estero, tanto che nel nel 1899 venne deciso di applicare ai merletti di Burano un marchio di fabbrica per distinguerli da quelli della concorrenza: un nastrino bianco con la scritta in seta gialla "Scuola Merletti di Burano, Patronato di Sua Maestà la Regina", chiusa da un piombino.

La crisi, iniziata già nei primi anni del Novecento, vuoi per i mutamenti del gusto, vuoi per le guerre e la concorrenza di merletti meno pregiati, ma anche meno costosi, prodotti sulla terraferma, portò lentamente, ma inesorabilmente, alla diminuzione dell’attività, alla decadenza e poi alla definitiva chiusura, avvenuta nel 1973.

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Un tentativo di recupero dell’attività di produzione del merletto, comunque appassionatamente coltivato in ambito domestico dalle donne dell’isola, con la costituzione nel 1981 di un Consorzio per i merletti di Burano, non diede risultati apprezzabili.

Nel 1995 il Consorzio e l’annessa cooperativa furono chiuse ed il Museo, costituito nell’ambito di tale progetto di recupero, fu inserito nel circuito dei musei civici del comune di Venezia.

L'ignoranza diffusa sull'arte del merletto, l'indifferenza di politici ed intellettuali, i forti interessi economici legati alla produzione del merletto “finto” proveniente da altri paesi: tutto ciò sta oggi decretando la fine ingloriosa del merletto di Burano.

Restano ancora sull’isola poche, anziane merlettaie, che con antica dignità portano avanti, se non altro per se stesse, il loro prezioso lavoro ed alcune associazioni che si sforzano di recuperare, far conoscere e mantenere in vita questo merletto.

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FONTE:
http://www.merlettoitaliano.it/la_scuola_d..._di_burano.html

continua............................

Edited by silvanapat - 14/6/2008, 16:43
 
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silvanapat
view post Posted on 13/6/2008, 14:59




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IL PUNCETTO VALSESIANO



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Il Puncetto Valsesiano è una trina eseguita completamente a mano con il solo strumento dell'ago.

Le origini del Puncetto sono misteriose; si può forse farle risalire ai Saraceni che, nel X secolo, avrebbero invaso la valle.

E' indiscutibile il fatto che nella sua esecuzione si usano motivi decorativi geometrici, leggeri come una filigrana, che sembrano intarsi e che si ripetono, proprio come nell'arte araba.

Testimonianza storica certa sul Puncetto la lasciò Gaudenzio Ferrari, il più illustre artista della valle, che nel 1500 abbellì la veste delle sue Madonne con questa trina.

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Dopo di lui, pittori e modellatori che operarono nelle cappelle del Sacro Monte di Varallo, ricreando vere e proprie scene di vita popolare, utilizzarono questa trina per nobilitare i costumi di quei tempi.

Il momento di maggiore splendore, però, il Puncetto lo ebbe quando venne scoperto dalla Regina Margherita di Savoia, amante della Valsesia, che lo fece conoscere a corte tra le sue donne, in Francia ed in Inghilterra.

Per lungo tempo, poi, rimase conosciuto solo nella Valle, usato per abbellire i costumi tipici o per ingentilire il corredo delle spose.

Negli ultimi anni, grazie all'interessamento della Comunità Montana Valsesia ed alla volontà di alcune persone appassionate, l'arte del Puncetto sta riconquistando la meritata notorietà.

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1 replies since 13/6/2008, 08:14   6132 views
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