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Il Palio di Siena - (Toscana) Luglio e Agosto, "Riti - Sagre - Tradizioni - Credenze"

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silvanapat
view post Posted on 17/8/2008, 08:12




Il Palio di Siena - Toscana



Ieri ho visto in TV il palio ed ho deciso di aprire questa discussione per conoscere meglio la storia , origini e curiosità.

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Palio di Provenzano - Luglio 2007



Il Palio di Siena è una competizione fra le contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale.

La "carriera" (come viene tradizionalmente chiamata la corsa) si svolge normalmente due volte l'anno: il 2 luglio si corre il Palio di Provenzano (in onore della Madonna di Provenzano) e il 16 agosto il Palio dell'Assunta (in onore della Madonna Assunta).

In occasione di avvenimenti eccezionali (come ad esempio nel 1969 la conquista della Luna da parte della missione Apollo 11) o di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (ad es. il centenario dell'Unità d'Italia) la comunità senese può decidere di effettuare un Palio straordinario, tra maggio e settembre (l'ultimo si è tenuto nel 2000, per celebrare l'ingresso nel nuovo millennio).

STORIA




Secondo alcune fonti, fu in ricordo della memorabile battaglia di Montaperti (1260) e dello scampato pericolo che i senesi decisero di indire il famoso Palio, ritenuto oggi da molti la manifestazione e festa storica più importante e rinomata d'Italia.

La storia del Palio di Siena è però più articolata e complessa, e affonda le proprie radici in un'epoca ancor più remota.

Nelle città italiane del XII e XIII secolo era usanza organizzare corse di cavalli, sia come spettacolo pubblico, sia come competizione tra i diversi allevamenti equini posseduti dai nobili cittadini e non.

A queste origini si ricongiungono idealmente le diverse rievocazioni storiche che ancora si svolgono in Italia. Ma questo tipo di Palio non è ancora il diretto progenitore della competizione senese attuale.

Parallelamente ai palii dei nobili, i cittadini di Siena cominciarono ad organizzare, più o meno spontaneamente, altre competizioni nei modi più disparati.

Si ricordano, a partire dal XV secolo, Palii rionali, Bufalate, Cacce ai tori, Giochi delle pugna, gioco dell'Elmora, giochi di San Giorgio, Asinate, Pallonate.

Molte di queste competizioni erano precedute da cortei, rappresentazioni allegoriche, carri trionfali a tema mitologico greco.

La corsa del Palio prende il nome, e non solo a Siena, dal premio: il Palio, dal latino pallium (mantello di lana), era in genere un drappo di stoffa molto pregiata che veniva utilizzato per gli scopi più svariati.

A Siena, in genere, era destinato alla chiesa del rione vincitore. Poteva essere utilizzato sia come arredo per la chiesa stessa, o per altri scopi analoghi.

Il vero elemento ‘scatenante’ del Palio moderno sta probabilmente in un episodio avvenuto durante l'occupazione fiorentina e spagnola della città.

Verso la fine del Cinquecento una famosa Pietà conservata in un tabernacolo nel rione dove aveva abitato Provenzano Salvani, che si diceva essere stata posta nella sua collocazione da Santa Caterina tre secoli prima, fu oltraggiata da un soldato spagnolo.

Forse in preda all'alcool, egli sparò alla statua, rimanendo ucciso dall'esplosione del suo stesso archibugio.

Era il 2 luglio e, per commemorare il miracolo fatto dalla Vergine protettrice di Siena contro gli occupanti, i cittadini cominciarono di anno in anno a celebrare con sempre maggiore sfarzo l'anniversario.

Tra le varie celebrazioni, fu naturale inserire una corsa del Palio: vi partecipavano le contrade (quindi il popolo) e non i nobili; si correva in Piazza del Campo alla tonda e non attraverso le strade della città alla lunga (organizzato dalla nobiltà) o in uno specifico rione.

Nel 1611 fu anche innalzata la Basilica di Provenzano che custodisce ancora oggi quello che resta dell'immagine sacra oltraggiata, la Madonna di Provenzano.

Dal 1656 il Comune di Siena (allora denominato Balìa) si prende in carico l'organizzazione del Palio.

Era nato il Palio di Provenzano come lo conosciamo oggi: la data 2 Luglio

I costi del Palio saranno presi in carico dall'aristocrazia fino al 1836.

I verbali della comunità senese relativi all'effettuazione del Palio esistono dal 1659 ed è quindi da questo anno che si conteggiano le vittorie "ufficiali" delle Contrade da parte del Comune.

Nel 1701 si comincia a correre, in maniera intermittente perché ancora spontanea, anche il Palio dell'Assunta.

Questo nuovo Palio d'agosto era all'inizio un prolungamento dei festeggiamenti della Contrada vincitrice del Palio di luglio, che lo organizzava a proprie spese .

Dal 1802 segue la stessa sorte di quello di luglio, cominciando ad essere organizzato dall'ormai costituito Comune di Siena moderno.

La data del 16 agosto sembra in questo caso ‘anomala’ in quanto successiva al giorno di festa della Madonna Assunta, ma rimane fissata la data e quindi nasce il Palio dell'Assunta come lo conosciamo oggi: la data 16 Agosto.


Il Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti.

Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.

Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.

Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".

Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.

Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.

È il Comune di Siena a organizzare il Palio, a gestirne l'aspetto economico (tranne, naturalmente, per quanto riguarda le somme elargite dalle singole contrade ai fantini ingaggiati o per i patti con altre contrade) e quello della giustizia paliesca (eventuali sanzioni a fantini e/o contrade in caso di violazioni del regolamento paliesco): il Palio si autofinanzia dalla comunità senese e non prevede (né accetterebbe) alcun tipo di sponsorizzazione, come si può vedere dalle immagini della Carriera in cui non compaiono mai cartelloni né scritte pubblicitarie.

Il Regolamento completo e altri documenti storici su cui si basa lo svolgimento del Palio sono disponibili sul sito ufficiale.

Il palio è trasmesso televisivamente ogni anno in Eurovisione.

LE CONTRADE




Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.

* Aquilaimage


* Brucoimageha vinto il palio dell'Assunta 16 Agosto 2008


* Chiocciolaimage


* Civettaimage


* Dragoimage


* Giraffaimage


* Istriceimageha vinto il palio di Provenzano 2 Luglio 2008


* Leocornoimage


* Lupaimage


* Nicchioimage


* Ocaimage


* Ondaimage


* Panteraimage


* Selvaimage


* Tartucaimage


* Torreimage


* Valdimontoneimage


Nonostante siano numerose le attività che si svolgono all'interno di ogni Contrada, l'organizzazione del Palio resta la principale, in quanto quest'ultimo non consiste semplicemente in due corse annuali: ogni volta la Festa vera e propria si snoda in quattro giorni intensi, ricchi di vari appuntamenti, la cui preparazione dura tutto l'anno.

Le dirigenze, sin dall'inverno, curano le strategie tenendo i contatti con i fantini e i proprietari di cavalli.

Questi ultimi preparano i soggetti che correranno in Piazza sia facendo correr loro altri Palii minori (la cosiddetta provincia) sia portandoli alle corse di addestramento organizzate dal Comune in primavera.

Si entra pienamente nel clima paliesco a fine maggio, con l'estrazione a sorte delle 3 contrade che affiancheranno le 7 che corrono di diritto: con il quadro delle contrade delineato per intero si può iniziare a parlare davvero di "monte" (ingaggio dei fantini) e di "partiti" (patti segreti per la vittoria), nonostante l'incognita del cavallo che toccherà in sorte.

Ad ogni Palio partecipano solo dieci Contrade tra le diciassette totali, scelte a sorte e secondo un turno che va di luglio in luglio e di agosto in agosto.

Il meccanismo è il seguente:

* corrono di diritto le sette Contrade che non hanno corso il Palio corrispondente dell'anno precedente;

* un mese prima del Palio (l'ultima domenica di maggio per il Palio di luglio e la prima domenica dopo il Palio di luglio per il Palio d'agosto) vengono estratte a sorte tre Contrade che vanno a completare il lotto di dieci;

* le altre sette vengono estratte per stabilire l'ordine di sfilata nel Corteo storico e parteciperanno di diritto al corrispondente Palio dell'anno successivo (mantenendo questo ordine di estrazione).


Circa una settimana prima del Palio viene presentato il Drappellone che il Comune ha commissionato ad un artista locale o di fama internazionale. Sempre in queste ore avvengono le visite preliminari dei cavalli che si intende presentare alla tratta.

Nel primo dei quattro giorni di Festa si tiene la tratta, l'estrazione a sorte e successivo abbinamento dei barberi alle contrade in gara.

Sull'anello di pietra serena intorno alla Piazza, ricoperto da uno strato di tufo, si corrono in tutto sei prove, durante le quali i fantini hanno la possibilità di conoscere meglio il comportamento del cavallo che monteranno e di farlo abituare alla Piazza, ai suoi rumori e ai ritmi propri della corsa.

Anche le prove vengono seguite da numerosi contradaioli e turisti, sia in Piazza che sui palchi montati all'esterno della pista.

Tra gli appuntamenti che segnano l'avvicinarsi della Carriera vi sono la cena della prova generale, la "messa del fantino" e la benedizione di cavallo e fantino.

IL PALIO




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La tensione prima della gara nell'affollata Piazza del Campo



Il complesso meccanismo della festa raggiunge il suo compimento con lo uno scoppio di mortaretto che annuncia l'uscita dei cavalli dall'Entrone.

Ad ogni fantino viene consegnato un nerbo di bue con il quale potrà incitare il cavallo o ostacolare gli avversari durante la corsa.

Quindi si procede all'avvicinamento verso la "mossa", ossia il punto dove sono stati tesi due canapi tra i quali saranno chiamati ad allinearsi cavalli e fantini.

L'ordine di entrata è stabilito dalla sorte, infatti le Contrade vengono chiamate secondo l'ordine di estrazione.

La decima e ultima, entrerà invece di "rincorsa" quando lo riterrà più opportuno, decidendo così il momento della partenza.

Se la partenza non sarà valida, uno scoppio del mortaretto fermerà i cavalli.

Quest'ultimi dovranno compiere tre giri di pista per circa 1000 metri e solo al primo arrivato sarà riservata la gloria della vittoria.

Chi vince è comunque il cavallo, infatti può arrivare anche "scosso" ossia senza fantino.

I festeggiamenti iniziano subito: i contradaioli ricevono il Palio e con quello si recano in Provenzano (per il Palio di luglio) o al Duomo (ad agosto) per cantare il Te Deum di ringraziamento.

Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo, fino all'autunno, quando, tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la "cena della vittoria" a cui parteciperanno migliaia di contradaioli e, al posto d'onore, il cavallo vittorioso, vero e proprio ammirato eroe.

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Il bacio al cavallo in segno di ringraziamento, prima di entrare in Chiesa per il Te Deum.



il palio dell'Assunta 16 agosto 2008: vittoria contrada del BRUCO




CURIOSITA'

* Piazza del Campo durante lo svolgimento del palio arriva a contenere fino a 70.000 spettatori, vale a dire, il 130% dell'intera popolazione senese.

* La contrada del Valdimontone, nonostante i suoi colori siano giallo, rosso e bianco, ha l'abitudine di correre il palio col giubbetto del fantino di colore giallo e rosa.

Questa usanza, riportata fin dal XVIII secolo, fu formalizzata nel 1833, al fine di evitare confusione con la contrada della Chiocciola, i cui colori (giallo, rosso e blu) sono quasi identici.

* Il fantino più giovane nella storia del Palio è stato Francesco Santini detto GOBBO SARAGIOLO che a 13 anni e 8 mesi vinse per la contrada della CHIOCCIOLA nel luglio 1823.

* Il fantino più vecchio nella storia del Palio è stato Menghetti Luigi detto PIACCINA che nel luglio 1826 vinse per la contrada Il BRUCO all'età di 64 anni.


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Il Manifesto che convoca il Palio






fonti:
wikipedia
http://www.ilpalio

Edited by silvanapat - 19/8/2008, 06:49
 
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silvanapat
view post Posted on 18/8/2008, 06:23




grazie atriolo per il tuo contributo :022.gif:

a dirti la verità aspettavo di vedere un francobollo :woot:
niente sul Palio? :bimbarossavp2.gif:
 
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view post Posted on 18/8/2008, 08:43
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Vany!
view post Posted on 18/8/2008, 09:25




Wow davvero molto billa questa discussione e mi è piaciuta la parte che chi vince è il cavallo :022.gif: eh un po' di ripetto agli animali :P anche bille le curiosità :42m5b8n.gif:
 
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silvanapat
view post Posted on 19/8/2008, 05:33




grazie atriolo per il tuo contributo :007.gif:

Palio di Provenzano 2 Luglio 2008: vittoria contrada dell'ISTRICE





 
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view post Posted on 19/8/2008, 08:07
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CITAZIONE (silvanapat @ 19/8/2008, 06:33)
grazie atriolo per il tuo contributo :007.gif:

ma prego è un piacere :D
 
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6 replies since 17/8/2008, 08:12   256 views
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