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LO SAPEVATE..come è nata l'usanza delle Uova di Pasqua?

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silvanapat
view post Posted on 25/3/2009, 17:55




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L'uso di regalare uova è antichissimo.

Sicuramente è legato al fatto che la Pasqua coincide con l'inizio della primavera, originariamente celebrata con riti per la fecondità ed il rinnovamento della natura.

L'uovo simboleggia, infatti, la vita che si rinnova.

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Nel Medioevo era tradizione regalare uova ai servitori; in Germania le uova venivano donate ai bambini insieme ad altri regali pasquali.

In alcuni paesi, come la Gran Bretagna, ogni anno a Pasqua i bambini vanno a cercare in giardino, fra l'erba e i cespugli, le uova che il dispettoso coniglietto pasquale ha colorato e poi nascosto.

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Pare che i primi a rendere l’uovo protagonista di un gesto cerimoniale (e benaugurante) siano stati i Persiani.

Festeggiavano l'arrivo della primavera con lo scambio di uova di gallina, veri e propri porta fortuna contro pestilenze e carestie.

Da noi, in Occidente, l'usanza di scambiarsi uova "della rinascita" e del buon augurio (la funzione oggi simboleggiata nel "dolce" rito delle uova pasquali) è più recente: risale al 1176, quando re Luigi VII rientrò a Parigi dopo la II crociata.

Per festeggiarlo, il capo dell'Abbazia di St. Germain-des-Près gli donò metà dei prodotti delle sue terre, incluse uova in gran quantità, poi distribuite a piene mani al popolo.

Varando una tradizione divenuta immortale.



Curiosità

1 - L'usanza di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel tempo e già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare come regalo di Pasqua.

2 - Il coniglietto pasquale.

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Il coniglio è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale.

In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni!

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Il coniglietto pasquale o "easter bunny", come si dice in inglese, trae origine dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità.

Poichè per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera.

Il coniglio come simbolo della Pasqua sembra avere origine in Germania nel XV secolo, come testimoniano le cronache dell'epoca.

I primi dolci e biscotti a forma di coniglio sembra si siano diffusi sempre in Germania ai primi dell'800.

Furono gli immigrati tedeschi e olandesi che portarono in America la tradizione, secondo la quale il coniglietto pasquale porta un cesto di uova colorate ai bambini che si sono comportati bene.
Ma dato che è un po' dispettoso, le nasconde tra l'erba e i cespugli del giardino.

3 - Perché si colorano le uova di Pasqua?

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A Pasqua c'è la tradizione di colorare e decorare le uova.

Forse una leggenda può spiegarci il perchè...

Maria Maddalena era una delle donne che erano andate al sepolcro di Gesù, ma l'aveva trovato vuoto. Allora corse alla casa nella quale erano i discepoli, entrò tutta trafelata e annunciò la straordinaria novità.
Pietro, uno dei discepoli, la guardò incredulo e poi disse: "Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse."
E subito le uova si colorarono di un rosso intenso!


4 - Ogni cultura ha sviluppato un proprio modo di decorare le uova.

A volte si usano le uova sode, colorate con colori vegetali e alimentari se si intende mangiarle.

Oppure si svuotano facendo un forellino con un ago ad ogni estremo dell'uovo, così si usa soltanto il guscio.

In Grecia si usa scambiarsi uova rosse in onore del sangue di Cristo.

In Germania e Austria si regalano uova verdi il Giovedi Santo.

In Armenia si usa dipingere le uova con immagini di Gesù, della Madonna o con scene della Passione.

Nei paesi dell'Europa orientale si utilizzano motivi stilizzati geometrici bicolore: blu e bianco, rosso e bianco...

Una tecnica antica per decorare le uova consiste nell'attaccare piccole piante e foglie intorno alle uova e nel bollirle con colori vegetali. Staccando le piante, sul guscio rimangono delle impronte più chiare.

5 - Per colorare le uova prova a bollirle in un pentolino d'acqua, con un cucchiaio di aceto e

* cipolla, se le vuoi arancioni

* spinaci, se le vuoi verdi

* tè, se le vuoi gialle (Tè, se le vuoi gialle)

* barbabietola cotta e grattugiata, se le vuoi rosa

6 - Se Persia e Francia sono le pioniere dell’usanza, è certo il "continente Russia" quello ove il "rito dell’uovo" ha attinto i vertici più alti.


Pasqua è la più grande festa del calendario ortodosso russo.

Non a caso Tolstoj, Gogol e Dostoevskij fissano nel corso della notte di Pasqua gli eventi che rivoluzionano la vita delle loro "creature".

E in Russia, Pasqua non è tale senza il rituale scambio dell’uovo, seguito da tre abbracci e baci.

(IMG:www.caffeeuropa.it/images/136/losapevate1.jpg)

Il tipo d’uovo offerto varia moltissimo: il valore venale dipende dalle risorse del donatore e dal destinatario del dono.
Ma l’uovo di gallina decorato resta il più popolare.

8 - Quelle preziose di Fabergé

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FABERGE uovo e portauovo porta-anello in oro 18Kt e smalto blu serie limitata

Materiali - Pietre: oro 18Kt, smalto blu.
Dimensioni uovo: cm 6,00 x 4,60.
Larghezza portauovo: cm 4,70.
Peso uovo: gr. 85,00.
Peso portauovo: gr. 28,10.
Serie limitata uovo: 39/100
Serie limitata portauovo: 107/300


Meno "popolari" certo, ma preziose e celebri sono le uova che Carl Fabergé, gioielliere geniale, ideò per l’ultimo degli zar di Russia, Alessandro III, prima di riparare a Ginevra, incalzato dalla Rivoluzione.

Uovo Fabergè imperiale

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Peter Carl Fabergé, nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.

Il primo Fabergé fu un uovo di platino smaltato bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che a sua volta contenva un piccolo pulcino d'oro ed una miniatura della corona imperiale.

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Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.

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L'esemplare più famoso fra le uova commemorative è l'Uovo dell'incoronazione, donato nel 1897 da Nicola Il all'imperatrice Alessandra, l'anno successivo alla loro ascesa al trono. Il guscio in smalto giallo, colore dell'abito dell'incoronazione, è inciso con motivi a raggi solari e arricchito da rami d'alloro e aquile imperiali in smalto nero e brillanti. La sorpresa nascosta all'interno è la perfetta riproduzione della carrozza usata il giorno della cerimonia. Nessun particolare è stato trascurato: dal colore della tappezzeria al meccanismo che fa scendere gli scalini quando si aprono gli sportelli.

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Fabergé creò le sue uova cerimoniali tempestate di diamanti perfetti, incise con tecnica "guilloche" sull’oro, l’argento, il platino del loro "corpo", impreziosite da lacche finissime, ispirate a soggetti legati alla storia e alle vicende della casa imperiale.

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Uovo di Alessandro III a cavallo (1910)



Contenenti sorprese meravigliose e "segretissime" per lo stesso zar, gelosamente custodite fino al giorno della festa (uccelli meccanici cantanti, miniature, cammei, perle rare).

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Uovo di Pietro I il Grande (1903)



Scopo: consentire ad Alessandro di festeggiare la Pasqua in famiglia, insieme ai nobili più vicini al trono, offrendo loro uova sufficientemente "regali".

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Uovo dei gigli (1899)



Più tardi, dopo il 1917, le uova di Fabergé, già leggendarie, divennero oggetto del desiderio, dorato e sfrenato, per i maggiori collezionisti mondiali.

Almeno 4.000 miliardari americani hanno percorso da allora le capitali d’Europa a caccia delle uova, spendendo vere fortune.

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Del 1900 è l'elegante Uovo a Pigna, donato dal ricchissimo uomo di affari siberiano Ferdinand KeIch alla moglie Barbara.
Realizzato in smalto blu e ornato da festoni con diamanti a rosetta, racchiude al suo interno un piccolo elefante in argento ossidato e zanne in avorio. Il suo guidatore è seduto su una ricca gualdrappa in smalto rosso e verde con frange in oro. Un'apposita chiave d'oro aziona il meccanismo che fa muovere la testa e la coda dell'animale.


Tra i nomi più celebri, J.P. Morgan, Consuelo Vanderbilt duchessa di Marlborough, Lillian Thomas Pratt e il "re" dei Fabergé-fans, Malcolm S. Forbes.


9 - Le Pysanky, uova ucraine decorate in casa

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Nella storia delle uova panrusse però, accanto a quelle regali di Fabergé, vanno certo ricordate le deliziose Pysanky ucraine, le uova augurali ritualmente e magicamente decorate in casa, il cui guscio ha fori finissimi per consentire, poggiandovi delicatamente l’occhio e ponendo l’uovo sotto una sorgente di luce, di godere anche "dall’interno" l’effetto dei motivi ornamentali.

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10 - Uova da collezione: dalla preistoria il dinoeggstore

Uova e collezioni vanno comunque d’accordo.

Sapete chi è il più curioso venditore di uova del mondo (destinate appunto a collezionisti)?

Il "DinoEggStore", Oklahoma Usa, che compera e rivende, "ripulite" a dovere, uova di dinosauro.

Solo "top quality" - si dichiara orgogliosamente - e meticolosamente restaurate per consentire all’acquirente il pieno godimento di un "pezzo" che ha milioni di anni.

UOVO DI DINOSAURO
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La maggior parte proviene dalla Cina.
Come, è arduo dirlo.

11 - Le uova di emu di Gary Gunn


Non male l’idea di Gary Gunn, artista texano che incide ritratti di personaggi celebri, da Marylin a Toro Seduto, sul guscio di uova di emu, una specie di struzzo.


Una sola su dieci però "va bene", dice Gunn.

Resta la curiosità di sapere cosa fa con le nove uova scartate.

Chissà, forse una delle 553 varietà di frittata che resero celebre negli anni Trenta a New York il ristorante Tino’s.


12 - A fare splendida sintesi, però, tra uova in cucina e uova nell’arte ha pensato a suo tempo quel geniaccio di Salvador Dalì:image

The Dali Theatre Museum in Figueres
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se vuoi sapere perchè la data della Pasqua è mobile clikka QUI

fonte:
www.caffeeuropa.it
http://digilander.libero.i
www.amando.it

wikipedia
immagini dal web

Edited by silvanapat - 29/3/2010, 08:35
 
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loryb
view post Posted on 25/3/2009, 19:01




grazie Silvana, molto interessante questo post :) bravaaaaa :10ge2s8.gif:
 
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view post Posted on 26/3/2009, 00:04
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:woot: :woot: questa discussione è stupenda!! bella bella tutta.
Che belle le uova ucraine :022.gif:


sai silvana mi è venuto in mente un episodio di moltissimi anni fa. :wub:
Eravamo da poco sposati io e Yoghi e la settimana prima di pasqua bevendo un caffè in un locale prese anche il solito biglietto a sorteggio che per premio dava un uovo di cioccolato enorme , quasi alto come me. Per farla breve lo vinse.
Noi all'epoca non avevamo figli, ma tanti nipotini tra i sei e due anni di età
Il giorno di Pasqua ci riunimmo tutti e finito il pranzo spostammo il tavolo, piazzammo al suo posto l'ovone di cioccolato e lo lasciammo all'assalto dei bimbi.
Fu bellissimooooooo :wub: sentire le loro grida di gioia...bei ricordi davvero.

ps: .... :P :P :P io sono un uovo di pasqua. :stiro: :stiro: :stiro: :stiro: o meglio nacqui proprio il giorno di pasqua :yahoo4lu.gif: :yahoo4lu.gif: :yahoo4lu.gif:
 
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silvanapat
view post Posted on 29/3/2010, 07:37




poichè la Pasqua si avvicina, porto su questa discussione :007.gif:
SPOILER (click to view)
ho notato che mancano parecchie immagini, con calma cercherò di sistemare :rolleyes:
 
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view post Posted on 30/3/2010, 17:08
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:022.gif: grande silvana! :025.gif:
 
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incantatore
view post Posted on 30/3/2010, 18:48




mitica Silvana
 
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pieraim
view post Posted on 30/3/2010, 19:56




Ottima idea Silvana :022.gif: :wub:
 
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6 replies since 25/3/2009, 17:55   4166 views
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