Paperando

LAMPREDA

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view post Posted on 14/1/2008, 14:53
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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La lampreda



Le Lamprede sono gli unici rappresentanti viventi dell'antichissimo gruppo degli Agnati (pesci senza mascelle) che - a parte le Lamprede stessi - sono oggi completamente estinti. Questi animali hanno un aspetto inconfondibile, dato dal corpo anguilliforme, dall'assenza di pinne pari, dalla bocca a ventosa e dalla serie di sette rotondi fori branchiali allineati su ciascun fianco dietro all'occhio. Anche alcuni aspetti della biologia sono molto peculiari: ad esempio, dalle uova deposte dagli adulti nascono delle larve che rimangono per parecchi anni infossate nel fango, nutrendosi di detrito, prima di andare incontro a metamorfosi e divenire soggetti maturi adatti alla riproduzione.




La larva (ammocete) si distingue dall'adulto per l'assenza degli occhi, per gli orifizi branchiali a fessura e per l'assenza di denti.
Nel Friuli-Venezia Giulia vivono due specie di Lampreda: la Lampreda padana (Lampreda zanandreai), lunga attorno ai 20 cm, che predilige soprattutto i corsi di risorgiva della pianura e le acque di risorgenza del Gemonese, e la rarissima Lampreda di Mare (Petromyzon marinus) che può raggiungere il metro di lunghezza, e risale dall'Adriatico i fiumi maggiori per riprodursi.



Il ciclo vitale della Lampreda interessa acque dolci e il mare.

La femmina della Lampreda si fissa ad una pietra con la ventosa ed inizia l ' ovodeposizione, il maschio aderisce alla femmina mediante la ventosa e feconda le uova deposte.

La larva, detta Ammocete, si nutre di detriti organici, microrganismi, macroinvertebrati bentonici; è cieca e priva di denti, trascorre il periodo larvale infossata in acque correnti a fondo sabbioso e con poca vegetazione. Vive nei fiumi da tre a cinque anni prima di iniziare la metamorfosi.

Dopo la metamorfosi, gli adulti discendono verso le foci dei fiumi e si alimentano esclusivamente in acque salmastre e marine dove rimangono da uno a tre anni, poi cessano di alimentarsi e risalgono i fiumi per riprodursi.




Nel mare, la Lempreda succhia il sangue delle aringhe, giovani merluzzi, ecc., oppure si nutre di animali morti. Scava un buco nella pelle della sua preda e secerne un fluido che dissolve i tessuti e impedisce al sangue di coagulare.

A secondo della latitudine, la lampreda migra nel periodo dall'agosto al novembre o agli inizi della primavera, abbandonando il mare per risalire fiumi e torrenti.

Può essere lunga fino a 50 cm (media 25-30 cm), e raggiungere il peso di circa 150 grammi.








 
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