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Animali mitologici

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pieraim
view post Posted on 22/1/2008, 12:16




Penso che tutti ci siamo chiesti almeno una volta se gli animali mitologici siano mai esistiti o se sono frutto di racconti centenari e di credenze assurde.
Come sono nate queste leggende? Solitamente da paure, fantasia e racconti dettati dall'immaginazione umana. ^_^
Anche in un semplice sogno siamo sempre portati a fantasticare e spesso questo si trasforma in incubo o meravigliose fiabe, con personaggi e animali assurdi. :rolleyes:
A volte però la realtà ha superato la fantasia, e un animale che si pensava non potesse esistere viene scoperto. :blink:
Il post di Inca sugli animali strani, mi ha colpita e suggerito questa ricerca sugli esseri strani della mitologia. :)

Il leggendario unicorno che ha ispirato poeti e prosatori, rappresenta il potere divino nella terra.
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Il cavallo con il corno è anche simbolo di purezza e castità, rappresentato spesso al fianco di giovani vergini e bambini, che secondo le leggende sono gli unici esseri che possono mitigarne la potenza devastatrice.


Il coniglio cornuto detto il Jakalope, incrocio fra un coniglio e un antilope. :blink:
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Le prime immagini di questo animale risalgono al 1794, le più moderne si trovano in America nel parco nazionale di Yellowstone. Questo animale è solo ed esclusivamente frutto della fantasia umana, e non da reperti materiali che provino la sua esistenza. -_-



Il Pegaso o cavallo volante,
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è una figura mitologica che risale all'antica Grecia. Secondo i racconti antichi questo elegante animale fu generato da Poseidone, dio del mare. Perseo lo imbrigliò e con lui volò fino all'olimpo. Ma la bestia era ancora selvaggia e a domarlo ci pensò Bellerofonte, un altro eroe che lo cavalcò nelle battaglie contro la chimera e le amazzoni. Pegaso è anche conosciuto come il cavallo volante che trascina il mitico carro di Zeus.

La fenice
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... immutata e senza età. La si stimava apportatrice di buona fortuna e di felicità; messaggera di pace, di raccolti abbondanti in campi assolati, di mandrie vigorose, di agnelli e vitelli robusti, di fattorie operose e di lavoratori sani, di denaro e di prosperità, di buona volontà e di agiatezza. ... diventò un emblema di virtù e di potenza. La FENICE era sacra al sole. Viveva e prosperava ai raggi imperituri del sole tropicale, e vestiva i colori della luce. Le sue piume avevano tutta la gamma di colori nei quali si scompone la luce, attraverso l'acqua o a palpebre socchiuse. Il collare e la cresta erano d'oro, la coda d'azzurro e di rosa, le penne del corpo e le ali di porpora, striate di verde e di rosso iridescente.
La più strana delle meraviglie che si raccontano sulla fenice, era la sua immortalità. Quando, secondo il sole, erano trascorsicinquecentoquarant'anni, la fenice si ritirava nella più segreta delle sue plaghe, sceglieva un punto dove i raggi del sole cadevano a perpendicolo e qui costruiva il suo nido: spezzava ramoscelli di incenso, di cassia e di sandalo e ne formava con essi la struttura; rivestiva poi l'interno del nido con foglie e frutta di alberi profumati e di altre piante odorose. Quando tutto era pronto e a mezzogiorno il sole si avvicinava al massimo del suo fulgore, la fenice entrava nel nido. Fissava i suoi occhi luminosi sul sole dardeggiante e restava immobile, rapita.,, continuava a fissare il sole, tutta assorta nell'intensità di quella luce e di quella forza terrificante. Dai rametti del nido, divenuti sempre più caldi, si sprigionava allora un fumo odoroso. Infine si levava una lingua di fuoco e poi un'altra. E il nido si infiammava e le fiamme avvolgevano la fenice. In breve tempo il fuoco si spegneva e non restavano che le ceneri. Ma in quelle ceneri era un verme o serpentello: sulle ceneri ardenti esso depositava un uovo, poi era consumato dall'ultimo guizzo della fiamma. Il sole riscaldava l'uovo che, in pochi istanti, veniva covato.

Il guscio rompendosi, lasciava apparire un uccello colorato, la nuova fenice, una fenice in miniatura; il corpo rosso e iridescente, il collare e la piccola cresta d'oro, la coda d'azzurro e rosa. Nasceva dal suo stesso uovo, perché in realtà la FENICE NON MORIVA MAI.


Il lupo di Tasmania, (thylacinus cynocephalus)
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questo è un esempio di animale che è veramente esistito, ma si è successivamente estinto.
Questo mammifero marsupiale, noto anche come Tigre della Tasmania e Lupo della Tasmania, viveva in Australia, in Tasmania e in Papa Nuova Guinea. La competizione con i dingo e l’introduzione del cane hanno portato lo sventurato animale all’estinzione.
Scoop :woot: :P :


Il Dodo, (raphus cucullatus)
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è il simbolo degli animali estinti a causa della colonizzazione dell'uomo. Questo uccello pesante e non volante, ha vissuto nell'isola di Maurizio fino alla fine del diciassettesimo secolo. Di lui resta solo qualche esemplare imbalsamato, il nome deriva dal portoghese doido, che significa stupido.

(altre notizie su questo animale le trovate QUI)

continua ...

(queste notizie sono state prese nel web. le immagini da Google)


Edited by pieraim - 17/6/2008, 11:58
 
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pieraim
view post Posted on 24/1/2008, 21:48




La chimera


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Le descrizioni variano - secondo alcune poteva sputare fuoco, aveva testa di leone, una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente; secondo altre aveva corpo di capra, coda di serpente o di drago e testa di leone. Sputava fuoco dalle fauci e il morso della coda era velenoso.
« ...Era il mostro di origine divina,
lïon la testa, il petto capra, e drago
la coda; e dalla bocca orrende vampe
vomitava di foco: e nondimeno,
col favor degli Dei, l'eroe la spense... »

(Iliade, VI, 222-226, trad. V. Monti) (wikipedia)


Le amazzoni:

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Nei tempi antichi le amazzoni erano un popolo mitologico di donne-guerriere, secondo la leggenda usavano amputarsi il seno destro, in modo che fosse di impedimento nell’uso dell’arco e del giavellotto. :o: :wacko:
Si accoppiavano soltanto in certi periodi e con uomini stranieri, con il solo scopo di avere figli: i maschi diventavano schiavi e fin da bambini educati a servire le donne. :woot:
Le femmine venivano Istruite all’arte della guerra, in genere combattevano a cavallo.



Le ninfeimage


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Presso i greci erano demoni femminili della natura. Immaginate come donne giovani e belle, alle volte mortali, altre volte immortali, le ninfe personificavano le forze divine dei monti, dei boschi e degli alberi, delle acque, dei luoghi e anche di città e stati. Facevano spesso parte del seguito di divinità maggiori e avevano una parte importante nella mitologia, a causa dei loro amori con uomini e Dei, e nella religione popolare. Si distinguevano in ninfe delle acque (naiadi, idriadi, potameidi, creneidi), del mare (nereidi, oceanidi), dei monti (oreadi, peliadi, dictee), degli alberi, valli e boschi (driadi, amadriadi, napee), oppure, a seconda delle località che abitavano (esempio: nisiadi del monte Nisia). Sulla testa portavano un diadema chiamato ninfale. Belle, innocentemente nude o ricoperte da leggeri veli, dimoravano nei campi e nei boschi, nelle fonti e nei fiumi, attendendo a varie occupazioni e, tra canti e danze, compiacendosi spesso di fuggevoli amori con sileni, satiri e uomini. Nutrici di infanti o protettrici di giovinette, mutavano la loro abituale benevolenza in ostilità, quando venivano colte da occhi indiscreti. In quei casi si vendicavano apparendo dalle acque di una fonte a un uomo mandandolo fuori di senno, in preda a follia profetica. Personificavano la forza naturale che si manifesta in una fonte, in un fiume, in una selva, in una grotta, su di un monte.imageimage

Il Minotauro



Era un mostro che su un corpo umano aveva una testa di toro;
Era nato dall'innaturale accoppiamento di Pasifae (moglie di Minosse e sorella della maga Circe) con un toro inviato per castigo dal dio Nettuno.
Minosse aveva pregato il dio del Mare di legittimare la sua pretesa al trono di Creta, promettendogli di sacrificargli un toro che fosse uscito dalle acque del mare come segno di assenso divino. Ma dopo che il toro fu apparso, il pretendente non mantenne il voto di sacrificarlo al dio, e questi, per vendetta, lo castigò infondendo in Pasifae, la moglie, un'insana passione erotica per la bestia. Da qui, la nascita del Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro.

Le Gorgoni


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Le Gorgoni, personaggi della mitologia greca, erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa, figlie di Ceto e Forco. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e la loro bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per eccellenza era Medusa, la più famosa delle tre e loro regina, che, per volere di Persefone, era la custode degli Inferi.
A differenza delle sorelle era mortale. Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serife, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe. Da queste ricevette sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili, doni ai quali si aggiunsero, uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes.
Così armato, Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Ermes per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Ninfe. Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme ai fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione.
Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici.

Il Licantropo


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detto anche uomo-lupo o lupo mannaro è una delle creature mostruose della mitologia e del folklore poi divenute tipiche della letteratura dell'orrore e successivamente del cinema horror.

Secondo la leggenda, il licantropo è un uomo condannato da una maledizione che, ad ogni plenilunio, inizia a ricoprisi di peli e a munirsi di zanne, fino a diventare un vero e proprio lupo feroce, pericoloso e aggressivo. Nella narrativa, generalmente lo si può uccidere solo con un'arma d'argento, ma questo elemento manca nella tradizione popolare. Secondo alcune interpretazioni, il licantropo non sarebbe in grado di trasmettere la propria "malattia" ad un altro essere umano dopo averlo morso.


Edited by pieraim - 10/8/2010, 09:57
 
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view post Posted on 25/1/2008, 00:50
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:thumbup5wo.gif: questa discussione è stupenda!!! :42m5b8n.gif: bravissima piera! ho letto tutto con vero piacere . Stupende anche le immagini!
grazie di cuore!:022.gif: :42m5b8n.gif: :025.gif:
 
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incantatore
view post Posted on 25/1/2008, 02:33




bello pieraaaaaaaaaaaa :o:
 
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silvanapat
view post Posted on 25/1/2008, 06:56




bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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nunzietta72
view post Posted on 25/1/2008, 09:27




discussione bellissima :42m5b8n.gif:
 
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tortinadimele
view post Posted on 25/1/2008, 10:21




:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: ahhhhhhhhhhhhh..... leggendo questa bellissima discussione ho sognato per un momento di essere in un mondo fiabesco e di montare su un cavallo alato..... :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità: :felicità:
BELLISSIMA .... image image image image
 
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loryb
view post Posted on 25/1/2008, 13:31




complimenti Piera molto bello e interessante grazieeeeee l'ho letto con molto piacere :D :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif:
 
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Sandru_Bluetto
view post Posted on 4/8/2008, 15:14




vi voglio bene XD

Mankano i draghi.. un punto in meno XD
 
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pieraim
view post Posted on 5/9/2009, 14:09





Urcaaaaaa :o: un coniglio con le corna come un cervo :woot:

...ma :huh: non pensate che sia un fotomontaggio ? -_-


 
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view post Posted on 5/9/2009, 15:24
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be si..lo credo anche io...il fatto piu strano è che poca gente sa (se è vero) della sua esistenza...e ciò è molto strano...una razza cosi dovrebbe conoscerla mezzo mondo se fosse reale..
 
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Yami_to_Hikari
view post Posted on 19/4/2010, 23:30




Solo le prime due sono un fotomontaggo, la terza è originale. Straordinario O.O
 
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Rubina71
view post Posted on 25/5/2010, 05:33




Wow interessantissima discussione, chissà se il jakalope esiste davvero!!! :grazie:
 
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12 replies since 22/1/2008, 12:16   106023 views
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