Alexander Calder (Lawton, Pennsylvania, 22 luglio 1898 – New York, 11 novembre 1976) è stato uno scultore statunitense.
È famoso per l'invenzione di grandi sculture di arte cinetica chiamate mobili.
Oltre che alle opere di scultura, mobile e stabile, Alexander Calder si dedicò anche alla pittura, alle litografie, a progettare giocattoli, arazzi e tappeti.
Quest'artista ha rivoluzionato la storia dell'arte attraverso l'utilizzo di materiali non convenzionali e reinterpretando completamente il concetto di spazio.
Calder è famoso per le sue sculture in movimento, ma il suo spirito innovativo e la sua forte visione creativa vanno al di là di qualsiasi definizione di genere.
Nel 1933, egli r afferma: «Perché non rappresentare le forme in movimento? Non un semplice movimento di traslazione o rotativo, ma una composizione di diversi moti di vario tipo, velocità e ampiezza. Così come si possono comporre colori o forme, così si può comporre il movimento».
Utilizzando la bellezza ideale delle forme astratte integrate con le proprietà di gravità, equilibrio e spazio negativo, le sculture di Calder hanno la facoltà di creare una nuova esperienza dell'oggetto e dell'ambiente.
La mostra a Palazzo delle Esposizioni è un invito a partecipare a questa esperienza unica, a immergersi all'interno dello spazio e dell'energia create dal genio americano.
Calder frequentò dadaisti come Duchamp e Picabia, surrealisti come Breton e Mirò. Le sue opere sono come sortilegi materializzate tra fremiti di fronde, voli d'uccelli, scatti di animali, movimenti di corpi celesti tracciati come se assecondasse gli istinti della natura.
Anche i colori erano talismani per blandire la plasticità aggressiva della materia, per avviarla verso il sogno appeso a un filo..
[SPOILER]http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.corriereromano.it/public/img_8987_calder.jpg&imgrefurl=http://www.corriereromano.it/roma-notizie/6439/Luniverso-di-Alexander-Calder.html&usg=__9TdlkwaY-n_QpVeZgHcGnMFSLEM=&h=374&w=300&sz=9&hl=it&start=12&zoom=1&tbnid=kxlVnc8AW4NTBM:&tbnh=134&tbnw=107&ei=jS8pTtu1Loaf-wbQzMX3Bg&prev=/search%3Fq%3Dsculture%2Bdi%2BAlexander%2BCalder%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN%26biw%3D1013%26bih%3D588%26tbm%3Disch&um=1&itbs=1&iact=rc&dur=279&page=2&ndsp=15&ved=1t:429,r:6,s:12&tx=42&ty=74
[/SPOILER]
L'unica scultura monumentale dell'artista presente in Italia si trova nella città di Spoleto: si tratta del Teodelapio (scultura in acciaio verniciato di nero che ritrae un re longobardo a cavallo) che Calder realizzò nel 1962 per la mostra "Sculture nella Città" in occasione del Festival dei Due Mondi di quello stesso anno. È antistante la stazione ferroviaria ed è divenuta a tutti gli effetti uno dei simboli della città di Spoleto. Alta 18 metri, l'opera viene considerata la prima scultura munumentale stabile del mondo.
