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LA NATURA E LE SUE MERAVIGLIE

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incantatore
view post Posted on 11/8/2007, 15:39




LA NATURA E LE SUE MERAVIGLIE - BLUE FOOTED BOOBY

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TARTARUGA DELLE GALAPAGOS
Gli esemplari adulti possono raggiungere i 300 Kg di peso e 1.8 m di lunghezza.
La aspettativa media di vita stimata di un esemplare di questa specie è di 150-200 anni.

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pieraim
view post Posted on 11/8/2007, 23:00




Fenicotteri rosa

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I fenicotteri rosa fanno parte della famiglia dei grandi uccelli acquatici; sono vivacemente colorati ed abitano in preferenza in regioni calde o secche.
Il termine fenicottero, dal greco "ala di porpora", sta appunto ad indicare la caratteristica colorazione di questi uccelli (che varia tra il rosa, il rosso acceso ed il nero), che assumono in età adulta poichè si nutrono in prevalenza di un piccolo crostaceo che contiene un forte pigmento porpora che essi assimilano con la nutrizione.
Alti (quasi tutte le specie possono raggiungere i 2 metri d'altezza! :blink: ), con lunghi colli sinuosi e piedi palmati,sono forti volatori emigratori, e si spostano da una fonte di cibo ad un'altra.
Durante il volo tengono tesi i lunghi colli in avanti e le zampe all'indietro assomigliando a delle lance volanti, formando delle caratteristiche "V" nel cielo.

I fenicotteri rosa in Italia sono presenti in gran parte in Sardegna, dove giungono per svernare, attirati dal mite inverno che caratterizza la nostra regione.
Si nutrono filtrando con il lungo becco piccoli animali o vegetali che trovano nel fango e nell'acqua; la morfologia del becco è dunque fondamentale per il loro tipo di nutrizione: infatti mentre aspirano l'acqua ed il fango, dragando il terreno, particolari filtri al suo interno trattengono i piccoli organismi di cui si nutrono, permettendo contemporaneamente l'espulsione dei liquidi.
Il nido viene costruito dalla coppia in acque basse con il fango, che viene modellato con il becco fino a raggiungerela forma di un cono tronco.
Le femmine vi depongono solitamente un uovo, in casi eccezionali due.
I piccoli fenicotteri, circa quattro mesi dopo la nascita, sono già in grado di volare e di migrare insieme ai genitori, al termine dell'estate.

Dal 1993 numerose colonie di fenicotteri hanno scelto di nidificare nello Stagno di Molentargius, evento unico che rende lo stagno eccezionalmente importante dal punto di vista faunistico ed ambientale non solo in Italia ma in tutta Europa.
Fra i diversi habitat presenti nello stagno il fenicottero predilige nidificare la zona di Perda Longa e il Bellarosa Maggiore, ricchi dei piccoli crostacei di cui sono ghiotti: non è infatti difficile scorgere questi simpatici volatili percorrendo l'Asse Mediano, o la litoranea che congiunge il Poetto con Quartu S. Elena.
I fenicotteri rosa sono comunque antichi frequentatori delle zone umide del sud Sardegna, tanto che ancora oggi li si può sentire chiamare in dialetto "sa genti arrubia", la "gente rossa": appellattivo questo che risale a centinaia di anni fa, quando per il fenicottero rosa Molentargius era solo un luogo di sosta tra il Rodano e l'Africa.

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(preso dal web)
 
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view post Posted on 12/8/2007, 15:31
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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Aquila

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Le Aquile sono uccelli da preda diurni di grandi dimensioni, caratterizzati da una testa voluminosa con becco robusto e uncinato atto a dilaniare la preda. Le Aquile sono dotate di una straordinaria acutezza della vista e posseggono un ampio campo visivo. Uccelli tendenzialmente solitari che amano luoghi poco accessibili e tranquilli. Posseggono un volo maestoso, veleggiato a grandi altezze.

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L'Aquila reale è un uccello rapace di grandi dimensioni, con la testa nettamente sporgente, coda ampia e lunga quasi quanto la larghezza delle ali. Il colore è, nell'adulto, uniforme, marrone scuro con riflessi rosso-dorato sul dorso e sul capo, mentre negli individui giovani o immaturi sono di norma ben visibili in volo le macchie bianche sulle ali e sulla coda. Durante il volteggio le ali sono rivolte verso l'alto a formare una "V" molto aperta. Si distingue in volo dagli altri rapaci soprattutto per le notevoli dimensioni che nella femmina possono arrivare fino a 2 metri di apertura alare ed a 6 chilogrammi di peso.

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Durante tutto l'anno l'Aquila compie spettacolari parate effettuando il caratteristico volo a festoni sia per difendere il proprio territorio e sia, nel periodo riproduttivo, per il corteggiamento. Il volo a spirale, caratteristico per il controllo del territorio, è sostenuto dalle correnti termiche ascensionali che si formano nelle ore più calde.


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Il volo di caccia invece viene svolto generalmente a bassa quota costeggiando i fianchi delle montagne per sorprendere le prede che cattura in genere al suolo. Preda soprattutto mammiferi di piccole e medie dimensioni. L'Aquila si nutre principalmente di lepri, piccoli di volpe, coturnici ed altri uccelli di medie dimensioni, e, soprattutto nel periodo invernale, anche di carogne. Abita in zone di montagna, con presenza di pareti adatte alla nidificazione ricche di nicchie ed anfratti al di sotto di ampie praterie, dove si svolge l'attività di caccia.

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incantatore
view post Posted on 13/8/2007, 14:48




- L’iguana marina: vive esclusivamente nelle isole Galapagos, è un rettile esclusivamente vegetariano: si ciba solo di alghe. Beve acqua salata, un fatto interessante è che il sale contenuto nell’acqua lo espelle attraverso una ghiandola sul naso. L’iguana marina è in grado di immergersi fino 10 metri di profondità e, al contrario di quel che si pensa non ha zampe palmate e nuota come i tritoni: muovendo la coda. Riesce a stare immersa circa 30 minuti pur non possedendo branchie. Il maschio adulto pesa intorno ai 7 Kg la femmina 4.5 Kg, la lunghezza media per entrambi i sessi è di 1.5 m ma alcuni esemplari raggiungono i 2 m. Vivono circa 20-40 anni. Nonostante l'aspetto, il suo musetto è grazioso, non trovate'

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pieraim
view post Posted on 13/8/2007, 20:03





La tigre bianca


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È uno degli animali più incantevoli al mondo, la tigre bianca appartiene alla sottospecie delle Tigri del Bengala.
La sua storia è unica. Vale la pena raccontarla perché ci può insegnare molte cose.
Per la prima volta fu catturata nel 1951 da un Maharaja nelle foreste di Govindgarh in India.

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La tigre del Bengala, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è bianca perché albina ma perché possiede un gene recessivo che determina la mancata colorazione del mantello.

Un tempo era diffusa in gran parte dell’Asia sud-orientale, oggi invece è completamente estinta in natura e sopravvive solo negli allevamenti e nei parchi. La sua estinzione è stata provocata dal colore bianco che la rende poco mimetizzabile, dalla caccia e dalla distruzione del suo habitat.

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Le tigri bianche sono generalmente più alte di quelle di colore arancione e il loro mantello ha delle strisce grigio scuro sul fondo bianco; un’altra loro caratteristica è il colore blu degli occhi mentre il naso e i polpastrelli sono rosa come quelli delle tigri siberiane.

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Le tigri vivono fino a 15 anni in natura, fino a 20 in cattività.
Le femmine partoriscono a 3-4 anni di età da due a quattro cuccioli che dipendono dalle cure materne fino a 18 mesi di età, anche se possono restare con la madre fino ai due anni circa quando si allontanano per creare il loro ambito familiare.

Sono attualmente presenti al Parco Le Cornelle (Valbrembo, Bergamo) e nei parchi di Stati Uniti, Giappone, Cina, Olanda e Libia.

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view post Posted on 26/9/2007, 08:08
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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Mantide foglia (Deroplatys desiccata) della Malesia, identica ad una foglia secca.
Sono molti gli animali che imitano le foglie: sulla lettiera transitano infatti molti insetti che rappresentano un lauto pasto per questi abilissimi trasformisti, ed inoltre le foglie, soprattutto se secche, sono facili da imitare.



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jessica*
view post Posted on 26/9/2007, 20:19




L'ORSO :2cnytjd.gif:





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CARTA DI IDENTITA’

L’orso è un animale imponente e massiccio,dotato di una folta pelliccia bruna, a volte con riflessi nerastri in contrasto con zone più chiare. I piccoli hanno generalmente un collare di peli biancastri che scompare verso il secondo anno d’età.

L’orso è un plantigrado cioè un animale che si muove appoggiando l’intera pianta della zampa, dotata di ampi cuscinetti digitali e di robusti unghioni non retrattili.

La sua vista è mediocre, mentre l’olfatto e l’udito sono molto sviluppati
Dimensioni: lunghezza da 130 a 250 cm, altezza al garrese da 75 a 120 cm
Peso: da 50 a 150 kg per le femmine; da 70 a 300 per i maschi. I piccoli alla nascita pesano 200-300 grammi.

Lunghezza della vita: In natura l’orso può vivere fino a circa 20-25 anni (max 30). In cattività può vivere più a lungo, tanto che in rari casi può superare i 50 anni.


Nonostante appartenga all’ordine dei Carnivori i vegetali costituiscono in Trentino più del 60% degli alimenti consumati. La parte restante della dieta è costituita da insetti (principalmente formiche e api) e da resti di animali trovati morti e solo molto raramente predati

Sulle Alpi l’orso predilige vaste foreste ricche di sottobosco, in cui trova la necessaria tranquillità e gli alimenti di cui si ciba. In Trentino utilizza di preferenza la fascia di altitudine compresa tra i 700 ed i 1800 metri, ma può stanziare anche a quote più basse o transitare a quote molto elevate.

L'orso è un animale la cui presenza può entrare in conflitto con l'uomo e le sue attività economiche, soprattutto nelle regioni densamente popolate e dove gli ambienti scelti da questo animale vanno a sovrapporsi con le aree utilizzate per l'allevamento, l'agricoltura e l'apicoltura poiché, essendo un opportunista a livello alimentare, trova comodo utilizzare queste risorse alternative di cibo. L'orso bruno non è da considerarsi un animale aggressivo e pericoloso, poiché ha solitamente un comportamento schivo e tende ad evitare il più possibile gli incontri con l'uomo. Tuttavia può capitare che alcuni esemplari di orso prendano confidenza con l'uomo e le sue attività antropiche diventando "confidenti" ma tuttavia non sono da considerarsi pericolosi in quanto generalmente non sviluppano comportamenti aggressivi. I casi di aggressione accertati sono sempre descritti come situazioni limite, spesso causati dall'uomo con l'avvicinamento ad animali feriti o intrappolati, a femmine accompagnate da piccoli, oppure disturbando orsi presso i siti di svernamento o di alimentazione, ovverocircostanze in cui l'orso vede nell'uomo un pericolo o un competitore all'accesso ad una fonte di cibo. Generalmente il comportamento scelto in caso di incontro accidentale con l'uomo è la fuga.


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COME AVRETE CAPITO SONO LIONELLA, E HO DIMENTICATO DI LOGARMI :2cnytjd.gif: :4goc9vr.gif: X FORTUNA CHE TRA POCHI GIORNI AVRO' UN PC TUTTO X ME :felicità: :felicità: :felicità:
 
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pieraim
view post Posted on 26/9/2007, 20:47




IL KOALA

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Il Koala vive in Australia, è un maruspiale, vive in piccoli gruppi, ed è un arboricolo notturno.
Passa la sua giornata sugli eucalipti e scende solo spinto dalla mancanza di cibo. Verso sera inizia il suo pasto composto di foglioline e gemme di eucalipto, consumandone abitualmente una decina di etti al giorno.
Dorme sugli alberi nei punti in cui i rami si biforcano.

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I cuccioli di koala, nascono dopo un periodo di gestazione che varia da 25 ai 30 giorni, al momento della nascita il piccolo pesa solo pochi grammi e rimane per circa sei mesi nel marsupio materno, e ad un anno diviene indipendente. Questa dà sempre alla luce un solo esemplare, due in casi eccezionali, perche nel marsupio vi sono solamente due capezzoli.

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I Koala raggiungono la maturità sessuale a tre, quattro anni e i maschi più forti si creano poi un piccolo harem.
Vivono al massimo una ventina d'anni.
Il Koala è un animale protetto, in passato veniva cacciato in modo spietato a causa della sua bella pelliccia, per questo ha rischiato di scomparire. Ora è stato reintrodotto nelle regioni dove era scomparso.

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Questo animale misura da 60 a 85 cm di lunghezza. Il suo aspetto singolare è dovuto soprattutto alla grossa testa, agli occhi vivaci e al muso largo, e le grandi orecchie pelose. Il suo corpo è tozzo e sprovvisto di coda, i suoi piedi hanno cinque dita prensili, provviste di unghie affilate che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi. La parte superiore del corpo è di colore grigio cenere, il ventre è bianco giallastro, il pelo è lungo, morbido e lanoso. Essi sono talmente inzuppati dagli olii essenziali che si trovano sugli alberi, che profumano come confetti per la tosse; :woot:
forse è per questo che nel loro morbido pelo non si trovano parassiti.
-_-
Il marsupio ha apertura posteriore, che usa per portare i piccoli. :wub:

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view post Posted on 27/9/2007, 08:54
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:thumbup5wo.gif: che belle le vs foto!

PIPISTRELLI

Sono mammiferi antichissimi: allattano i loro piccoli e hanno il corpo ricoperto di pelo; anziché camminare e correre, volano, grazie a una speciale modificazione di mano e braccio trasformati in ala.

Hanno occhi piccoli e vista limitata, il loro udito invece è molto sviluppato. Mentre volano emettono degli ultrasuoni che, rimbalzando contro gli oggetti che incontrano, provocano un'eco permettendogli così di individuare gli ostacoli.

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I pipistrelli italiani predano insetti, eliminando, così, tanti insetti nocivi all'uomo e alle colture. Un singolo pipistrello, ad esempio, può in una sola notte mangiare circa 2000 zanzare, ed essere quindi un notevole aiuto nella lotta biologica contro questi insetti, molto dannosa nella sua comune versione chimica, che fa uso di sostanze altamente tossiche per l'uomo e riduce di molto la biodiversità uccidendo animali di ogni genere

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view post Posted on 6/10/2007, 15:33
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Hirneola auricula - judae

 
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pieraim
view post Posted on 8/10/2007, 13:42




Meraviglie in blu :wub:

Rana blu del dardo del veleno :blink:

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Stella marina blu
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Libellula blu
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Farfalla blu
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Blu-flycatcher africano
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Il riccio blu delle Maldive

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Edited by pieraim - 10/10/2007, 14:39
 
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view post Posted on 24/4/2008, 17:08
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Mantide religiosa



La Mantide religiosa, denominata anche mantide europea, è una delle specie più comuni dell'ordine Mantodea.

La femmina è lunga circa 7,5 cm mentre il maschio, leggermente più piccolo, 6 cm. La sua colorazione varia dal verde brillante al marrone chiaro. Si distingue facilmente per la presenza di due chiazze nere, una per ogni zampa anteriore, simili ad un occhio quando mostrate a scopo difensivo.

Le neanidi della mantide in natura nascono in maggio/giugno, per diventare adulte nel mese d'agosto in cui è più facile reperirne esemplari. Le uova vengono deposte in ooteche, prodotte dalla femmina, durante la stagione fredda. Ogni ooteca contiene in media 60-70 uova e può arrivare fino a 200.

L'accoppiamento delle mantidi è stato spesso legato al simbolo del potere femminile negativo in quanto la femmina dopo essersi accoppiata o anche durante l'accoppiamento divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell'accoppiamento. Questo comportamento è dovuto al bisogno di proteine nella rapida produzione di uova. In allevamento spesso la femmina infatti essendo ben nutrita "risparmia" il maschio.

Sanno camuffarsi facilmente tra le foglie, dove aspettano immobili le loro prede. Si nutrono di mosche ed altri piccoli insetti.

Le mantidi sono originarie dell'Africa e si diffusero rapidamente nell'Europa meridionale. Si è diffusa anche in Nord America a partire dal 1899, sembra importata accidentalmente con un carico di piante da vivaio.

La loro diffusione dipende soprattutto dalla richiesta di alte temperature. La loro diffusione è infatti notevolmente inferiore nell'Europa centrale e quasi inesistente nell'Europa del Nord. In Germania infatti sono considerati animali protetti e la loro cattura è vietata.






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Vanilla16/12/95
view post Posted on 26/4/2008, 11:52




LA VOLPE

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Ordine: Carnivori

Famiglia: Canidi

Genere: Vulpes

Specie: Vulpes vulpes

Nome Dialettale: vorpa

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La specie Vulpes vulpes, nota anche come volpe rossa o volpe comune, è senza dubbio uno dei più noti carnivori europei, conosciuta ovunque, è da tutti considerata il simbolo dell'astuzia, della furbizia e della scaltrezza.

CARATTERISTICHE

La volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda. Generalmente la lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm ed il peso varia dai 6 ai 10 Kg.

Il pelo lungo e morbido è generalmente di un ricco rosso scuro, anche se la colorazione può variare a seconda delle specie e delle stagioni; in particolare il colore fulvo è tipico delle parti superiori del corpo, mentre il petto, l’addome e la gola sono ricoperti di peli grigio-biancastri.

Le dita delle zampe anteriori e posteriori sono nere così come la punta delle orecchie. La coda è invece rossiccia con sfumature nere, gialle o grigie; talvolta l’estremità è bianca in alcune forme e nera in altre.

ALIMENTAZIONE

E’ un animale solitario e si ciba di piccoli animali di ogni specie, tra cui topi, conigli, lepri, uccelli e piccoli rettili, che ricerca principalmente di notte, tuttavia dove vive indisturbata è attiva anche durante il giorno. Durante le sue battute di caccia non disdegna all'occorrenza cerbiatti e giovani caprioli, uccelli acquatici e se riesce ad entrare nei pollai fa strage dei volatili domestici.

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Vanilla16/12/95
view post Posted on 26/4/2008, 12:16




I PROFUMI COLORATI DELLA PRIMAVERA

Fiori per tutti i gusti!

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Le rose un tempo erano selvatiche ma con l'aumento dell smog e dei turisti vivono solo se coltivate.

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I tulipani oggi vivono nelle zone a clima temperato e mediterraneo e ne esistono varie specie a seconda di dove si trovino.

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Le orchidee vivono un po' dappertutto ma le più belle e colorate si trovano nelle zone calde.

Edited by Vanilla16/12/95 - 26/4/2008, 13:41
 
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view post Posted on 30/8/2008, 16:43
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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( :42m5b8n.gif: stupendo post Vani! scusami se l'ho visto solo ora dopo molti mesi, ma purtroppo ho trascurato molto questa sezione. Ora però la curerò come facevo prima)

I ricci o porcospini



I ricci sono animaletti lunghi 20-30 cm, provvisti di una coda di 1-4 cm, corte orecchie, zampe con 5 dita; come le echidne, le istrici e gli ursoni, sono forniti di aculei, peli rigidi di color fulvo giallastro con bande scure all'estremità; hanno abitudini notturne. Abitano le campagne, i boschi, le zone cespugliose, le legnaie, costruendosi nidi di erbe o foglie secche, dove trascorrono l'inverno in letargo.



Si tratta di animali sedentari, che si spostano per un raggio di poche centinaia di metri dalla loro abitazione. Si nutrono di insetti, anfibi, lucertole, piccoli roditori; sono nemici delle vipere, che uccidono con grande abilità; il riccio non è immune al loro veleno, ma il suo manto lo protegge egregiamente dai morsi. La femmina, due volte l'anno, fra aprile ed agosto, dà alla luce dai 3 ai 7 piccoli. L'animale trascorre l'inverno in letargo nella propria tana. La loro vita dura circa 6 anni; 10, se tenuti in cattività.



Sono stati osservati ricci cospargersi il dorso con la propria saliva contenente il veleno di rospi appena ingeriti; si tratta evidentemente di un meccanismo di autodifesa. Se si abita in campagna e si possiede un cane, è facile essere svegliati nel cuore della notte dagli strepiti del nostro guardiano, che tenta di averla vinta su un riccio, entrato in giardino in cerca di cibo: il cane di casa avrà la bocca ferita dagli aculei, mentre il riccio se la caverà con un grande spavento. I ricci sono animali che possono essere facilmente naturalizzati nei giardini, abitudine molto comune nei Paesi Anglosassoni.




Si possono naturalizzare in un campo vicino alla propria abitazione, fornendo loro cibo e una casa-nido; se avete un posto sufficientemente isolato, basta che vi poniate una cassetta, fatta di legno non trattato (i ricci hanno un odorato molto sensibile). La cassa deve avere il coperchio ricoperto di materiale impermeabile e due aperture: una per permettere l'entrata dell'animale, l'altra, posta in alto sul retro, deve essere collegata all'esterno per permettere il ricambio dell'aria e l'apertura rivolta verso l'interno deve essere provvista di una rete metallica, per evitare che l'animale la otturi durante la costruzione del nido; l'entrata deve essere collegata all'esterno attraverso una galleria,del diametro di circa 10 cm e lunga circa 30 cm, che proteggerà i ricci dall'eventuale "visita" di gatti o altri animali. Una volta costruita, la tana deve essere ricoperta di terra, e in prossimità dell'ingresso non devono mancare foglie secche o fieno, con cui i ricci possano costruire il nido. Accanto al ricovero vanno poste delle ciotole contenenti acqua e cibo. Una volta che le tana è stata preparata, se ci sono ricci nelle vicinanze, uno di loro riuscirà a scovarla e ne prenderà possesso; è sconsigliabile catturare ricci adulti, potrebbero essere femmine che hanno i piccoli in un'altra tana. Se però si trova un piccolo riccio delle dimensioni di un'arancia presso una strada, allora è possibile catturarlo e convincerlo ad insediarsi nella nuova casa.

(Brunella Danesi da anisn.it/scuola)
 
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41 replies since 11/8/2007, 15:25   69662 views
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