Cara Silvy mi spiace ma condivido solo in parte quello che asserisci, il testo che prendi in esame è un testo smaccatamente di parte, gli Inglesi non hanno inventato lo Champagne bensì hanno scoperto che aggiungendo zucchero al vino lo stesso contribuiva ad una migliore conservazione alzando il tasso alcolico ed evitando cheil vino diventasse imbevibile a causa ei lunghi tempi di trasporto da luogo di partenza a destinazione finale (Inghilterra) . Gli Inglesi amavano molto bere anche per riscaldarsi dai lunghi freddi invernali ma il prodotto finale che bevevano non era dei migliori . Posso anche aggiungere che sia la nascita del Marsala che quello del vino Porto sono attribuibili - per la stessa ragione - agli inglesi, sappiamo per esempio che investirono molto in Sicilia nel Trapanese perchè amavano molto il vino Marsala (tutt'ora alcune produzioni di Marsala sono di proprietà Inglese). A questo punto - per chiarire meglio la questione - ti invito a leggere quanto scrive il sito Ufficiale dello Spumante Italiano Metodo Classico (è un'organismo internazionalmente riconosciuto che non ha nessun interesse a mistificare gli avvenimenti) dove è molto chiaro l'evolversi della vicenda (per la spumantizzazione si risale addirittura all'epoca dei Romani): http://metodoclassico.org/index.php?option...id=18&Itemid=39
NON DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE CONFONDERCI LE IDEE:
[size=14]"Una cosa è lo Champagne e un'altra è un vino frizzante!" [/size] Per cui la "romanella dei Castelli Romani" non può essere in nessun modo paragonata ad uno Spumante Classico, qualsiasi esso sia. Un saluto affettuoso e Marco
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