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Raymond Peynet, L'artista dell'amore

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view post Posted on 7/2/2010, 00:20
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RAYMOND PEYNET "L'artista dell'amore"




Nasce a Parigi (Francia) il 16 novembre 1908. Frequenta l'Istituto di Arti Applicate della capitale e comincia a occuparsi di pubblicità. Nel 1930 sposa Denise Damour, per sempre sua compagna e musa. Pubblica nel 1936 i suoi primi disegni su The Boulevardier (una pubblicazione per i residenti inglesi) e sulla storica rivista satirica Le Rire. Cerca di mettersi in proprio, ma la guerra è alle porte, i tempi sono difficili.
Nel 1942 è sfollato in Auvergne (Francia) con la moglie e la figlia Denise di tre anni, quando un giorno rimane molto colpito dal chioschetto musicale del giardino pubblico della stazione di Valence, con un violinista solitario dai capeli lunghi e una ragazza che lo ascolta affascinata. Quell'immagine si traduce nei primi disegni degli "amoureux" (gli innamorati, i "fidanzatini") che invia all'amico Max Favalelli, della rivista Ric et rac (dell'editore Arthème Fayard), e diventeranno il suo geniale messaggio umoristico-romantico per mezzo secolo. Nel 1982 il "chioschetto degli innamorati" di Valence sfuggirà alla demolizione e diventerà monumento nazionale.
Dopo la guerra Peynet diventa famoso nel mondo, e i suoi fidanzatini un emblema per il 14 febbraio, San Valentino, festa degli innamorati. In Italia i due personaggi sono battezzati appunto Valentino e Valentina, e Peynet vince nel 1952 il primo trofeo Palma d'oro per il disegno umoristico al Salone internazionale dell'umorismo di Bordighera. Due anni dopo, il compositore Charles Brassens si ispira ai suoi disegni per la canzone "Les amoureux des bancs publics".
Peynet collabora tra l'altro con l'italiano Carlo Silva, illustrando i libri "Come fare la guerra con amore" (vincitore della Palma d'oro nel 1971) e "Come fare lo sciopero con amore" (con immagini non realizzate appositamente ma scelte a tema).
Nel 1985 la Francia dedica un francobollo ai due innamoratini. In Francia, ma anche a Hiroshima (Giappone), sorgono monumenti e musei dedicati all'artista e alle sue creazioni.
Muore a Mougins (Francia) il 14 gennaio 1999, tre anni dopo la scomparsa della moglie. Ma continua a vivere nei suoi pesonaggi immortali.
fondazione franco rossetti


Il Chiosco Peynet sul Champ de Mars a Valencia.











Peynet era nato a Parigi, da una famiglia di commercianti. Gloriosa e piena di successi la sua carriera. Da ragazzo Raymond entra alla Accademia delle Arti applicate, optando per la grafica pubblicitaria e firmando campagne per profumi, cioccolatini, grandi magazzini alimenti e vestiti. In contemporanea collabora con un giornale inglese (The Boulvaldiere). Poi il lavoro alle edizioni Tolmer, la carriera come disegnatore satirico, quella di illustratore di libri, l'impegno teatrale e le scene disegnate per le compagnie più prestigiose e importanti.

Il successo arriva con i celeberrimi 'fidanzatini', colti dall'artista francese in scene trasognate, dove gli alberi si animano, timidi putti alati suonano violini, uccelli inguettanti volano insieme a cuoricini sullo sfondo del cielo, i fiori sbocciano anche in mezzo alla neve. Una immagine concepita durante la guerra, che è subito dopo diventata quasi il simbolo della festa di San Valentino.

Il mondo di Peynet era lieve, delicato, carico di suggestioni liriche e permeato di atmosfere quasi fiabesche, sempre intensamente poetiche. Il mondo di Peynet si è fermato oggi, in un letto d'ospedale, a 90 anni.

(14 gennaio 1999)la repubblica



"Io so che la vita reale è triste, ma di sognare abbiamo sempre bisogno. La poesia non è guerra, morte, malattia, essa vive tra i fiori, gli uccelli, la natura. Altri hanno scelto di darsi alla politica, io ho scelto di disegnare l'amore, la gentilezza, la tenerezza." (Raymond Peynet)
Altro che amorini, Peynet amava la vita! Non è quindi un caso che i celeberrimi "Les Amoureux" siano nati proprio durante la guerra, a Valence, e siano diventati subito il simbolo della festa di San Valentino.
"Sono nati nel 1942 ma in realtà hanno sempre vent'anni. È stato un caso. Durante la guerra mi trovavo alla stazione di Valence e là, in attesa della coincidenza, andai a fare due passi finché arrivai in un giardino, al cui centro vidi un "kiosque à musique". Fu qui che mi venne l'ispirazione per un disegno. Rappresentai un gruppo di suonatori che al termine d'una esecuzione andavano via con gli strumenti nelle custodie, e uno solo continuava imperterrito a suonare il violino, dicendo al penultimo, già dietro agli altri: potete andare tranquilli, finisco da solo. Titolo del mio disegno: Sinfonia incompiuta. Spedii il disegno a Ric e Rac, un giornale per gli inglesi che si stampava a Parigi, ma l'impaginatore traendo lo spunto da una sola ragazza che ascoltava la musica, mise un altro titolo, Les amoureux de Peynet, e mi dissero che bisognava continuare: ecco come nacquero il poeta e la fidanzata. Giunti in Italia Cesare Perfetto li chiamò Valentino e Valentina".
Nacquero quindi in anni duri e desolati. La guerra pareva non finire mai, la gente non sorrideva più, perché non sapeva più farlo, dovendo vivere sempre con la paura del domani. Soltanto i fidanzatini erano pieni di candore e di speranza. Un soffio di poesia in una cupa realtà. Finita la guerra, continuarono a portare il loro messaggio per le strade del mondo, sempre tenendosi per mano. Eterni sognatori con i piedi che sfioravano appena la terra e la testa tra le nuvole. Ma anche eterni fidanzati, perché non c'era bisogno che si sposassero.

Un uomo, un poeta. Raymond Peynet nasce il 16 novembre del 1908 a Parigi. È l'ultimo giovane ammesso al Germain Pilon, il futuro Istituto di arte applicata all'industria. Ne esce con il massimo dei voti ed è uno dei fratelli Lumière a consegnargli il diploma. Ma come si sa dietro ogni grande uomo c'è una grande donna e così anche Peynet aveva la sua "Valentina". Si chiamava Denise Damour, "un cognome che era tutto un programma" come lui stesso amava dire per schernirsi. Si sposano nel 1930 e dal loro matrimonio nasce una figlia, Annie. Raymond Peynet era soave e candido come il suo Valentino, e Denise la sua musa ispiratrice. Vivevano in una divertente casa di Antibes, immersa nel verde e nel silenzio, dove lui poteva lavorare tranquillamente anche molte ore al giorno, con la moglie sempre accanto. "Les amoureux" in fondo erano proprio loro.
Peynet è il primo vincitore del Premio internazionale dell'umorismo di Bordighera, nel lontano 1952. A lui la cittadina ligure ha intitolato il Chiosco sul Lungomare Argentina, così simile alle romantiche ambientazioni delle sue dolcissime vignette.
Muore il 14 gennaio 1999, a un mese esatto da quella che è un po' la "sua" festa. Aveva 90 anni ma il suo messaggio d'amore trasportato sulle ali dell'ingenuità dei suoi "amorini" vivrà certamente per sempre.
Il suo messaggio oggi ha ancora senso? Sì, ma è lui stesso a dircelo. "Voglio crederlo, perché è il contro-veleno della violenza. La società è egoista e se grido "al ladro" nessuno corre in aiuto. Tutto questo fa molta tristezza. Ma poi vedo due ragazzi che, oggi come ieri e come sempre, si abbracciano sulla panchina di un parco, strappano un fiore da una siepe e se lo offrono come se fosse un cuore di diamanti. Sono innamorati, e quando ci si ama la luce naturale della vita colora giocosamente tutto ciò che vede, che trova, che le viene incontro". Per Raymond Peynet l'amore era eterno, gli angeli esistevano davvero, gli uccellini cantavano tra fiori che non appassivano mai, alle stelle erano appesi i desideri degli amanti. I suoi fidanzatini erano un po' trasognati? Pazienza sono famosi quasi come Giulietta e Romeo, ma il loro amore non è ancora finito....

da "Arte e salute"




 
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silvanapat
view post Posted on 7/2/2010, 07:55




bella discussione!!! :grazie: Dimpra :P
 
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view post Posted on 7/2/2010, 10:13
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:022.gif: bellissima discussione e bellissime immagini
:grazie: grazie dimpretta :wub:
 
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pieraim
view post Posted on 7/2/2010, 14:47




Bellissima questa discussione :022.gif:
Grazie Dimpra :2ewkvsz.gif:
 
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incantatore
view post Posted on 11/2/2010, 17:32




MOLTO BELLO QUESTO POST
GRAZIE DIMPRA
 
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view post Posted on 12/2/2010, 20:40
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Grazie Dimpra. Bellissimi e teneri!
 
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view post Posted on 12/2/2010, 22:35
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Prego :wub:
 
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