Partendo dal presupposto che ci sono un sacco di modi di gustare il cibo, se anche voi iniziate la giornata lasciando vagare lo sguardo e la mente ancora insonnoliti nei paesaggi di cerali della prima colazione, propongo un ‘assaggio’ di Cerealism, il croccante progetto di Ernie Button.
Perle di tapioca, piramidi di Cheerios, balle di frumento, campi di crusca e abissi di cereali, negli scatti di questo fotografo di Phoenix, diventano paesaggi da sgranocchiare, perfetti per stuzzicare la fantasia e la gola.
Gustosi come i ritratti di Arcimboldo, le ispirazioni gastronomiche di Mitchell Feinberg o i dolci universi di Minimiam, i paesaggi di Cerealism nascono dalle fantasie di un bambino, cresciuto con la cultura pop che ha conquistato anche le scatole dei cereali della colazione, ma sembrano ideali per nutrire quelle di un adulto che ha bisogno di tutta l’energia e la fantasia possibile per affrontare la quotidianità.
Ricorrendo all’illuminazione casalinga e il supporto di flash per il suo studio “rudimentale” casalingo, Ernie Button gioca con la fantasia, le passioni e il cibo, fotografato con una Pentax medio formato prima e con una riflex Nikon oggi, lasciandosi ispirare dalla forma dei cereali quanto dei paesaggi dell’Arizona che lo circondano.
Fornendo una voce e anche una certa poetica al cibo, Button fornisce un paesaggio e una nuova prospettiva a molto di quello che passa inosservato, ma anche a quello che ha forme e colori pensati per attrarre i consumatori più giovani, e sa regalare ai più grandi il giocoso mistero che si può scovare nella colazione, inquadrando nel dettaglio una ciotola di cereali, o piazzando ‘davanti una lente di ingrandimento cornflakes e uva passa’.
Chi vive o passa per l’Oregon, potrà anche assaggiare con lo sguardo da vicino queste appetitose meraviglie, ospitate alla The Camerawork Gallery di Portland dal 26 gennaio al 22 febbraio 2013.
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Non si può certo non definire un artista originale 