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Julius Richard Petri- l'inventore della piastra di Petri

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view post Posted on 31/5/2013, 08:46
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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Julius Richard Petri- l'inventore della piastra di Petri



Julius Richard Petri (nato a Barmen, 31 maggio 1852 – morto a Zeitz, 20 dicembre 1921) è stato un microbiologo tedesco.
Fu assistente di Robert Koch; è generalmente ricordato per l'invenzione della piastra di Petri.

Petri studiò medicina al Kaiser-Wilhelm-Academy for Military Physicians (1871–1875) e si laureò nel 1876. Continuò i suoi studi al Charité - Universitätsmedizin Berlin di Berlino e fu in servizio attivo come medico militare fino al 1882, diventando quindi un riservista.
Dal 1877 al 1879 fu assegnato al Kaiserliches Gesundheitsamt ("Ufficio della salute imperiale") di Berlino dove divenne assistente di Robert Koch. Su consiglio di Angelina Hesse, la moglie statunitense di un altro assistente, Walther Hesse, il laboratorio di Koch iniziò a coltivare batteri su piastrine di agar. Petri inventò quindi la piastra di coltura standard, che dal suo nome è chiamata piastra di Petri, e sviluppò ulteriormente le tecniche di coltura dell'agar per purificare o clonare colonie batteriche derivate da singole cellule. Questo progresso rese possibile identificare rigorosamente i batteri responsabili di malattie.

Piastre di petri
La piastra di Petri o capsula di Petri è un recipiente piatto di vetro o plastica solitamente di forma cilindrica. È un importante strumento di lavoro in molti campi delle biologia, per la crescita di colture cellulari. Le più utilizzate hanno un diametro tra i 50 e 100 mm e un'altezza di 15 mm.
La piastra di Petri è tuttora il più diffuso contenitore per terreni di coltura solidi e semisolidi. Una piastra, precedentemente sterilizzata, viene riempita ad esempio da terreno di coltura e agar agar liquido. Grazie all'agar il terreno, raffreddandosi, solidifica e assume la forma cilindrica del recipiente. Su di esso possono poi essere coltivate colonie cellulari con diverse tecniche. Altri usi delle piastre di Petri non coinvolgono l'agar (per esempio, le colture cellulari). Oltre che essere utili per fare piatti con agar, le piastre di Petri vuote possono essere utilizzate per osservare la germinazione di piante o il comportamento di batteri oppure, nella pratica giornaliera di laboratorio, possono funzionare anche come portacampioni.
La piastra è provvista di un coperchio che permette il passaggio di aria (necessario, nella maggior parte dei casi, per la crescita batterica), ma impedisce il passaggio di altri microorganismi che potrebbero contaminare il terreno. Subito dopo l'inserimento del terreno bollente, si può isolare la capsula rivestendo la porzione laterale con della pellicola detta parafilm. Le capsule con il terreno che sta solidificando vengono poi conservate a basse temperature (solitamente in frigorifero) e rovesciate: questo fatto è importante perché impedisce che la "condensa", che si forma dal vapore del terreno in raffreddamento, si possa aggregare in goccioline, le quali possono cadere sul terreno alterandolo o alterando eventuali colonie fatte crescere su di esso.
Alcuni modelli di piastre possiedono un anello alla base o sul coperchio che permette di incastrarle fra loro impedendo il loro scivolamento quando vengono impilate le une sulle altre. Piatti multipli possono essere uniti in un contenitore di plastica per creare quello che viene chiamato "multi-well plate".
Le capsule in vetro possono essere riutilizzate in seguito a sterilizzazione (per esempio, riscaldamento a 160 °C per un'ora); quelle in plastica, al contrario, devono essere smaltite come rifiuti speciali dopo un singolo utilizzo.

( fonte wikipedia)
 
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incantatorewe
view post Posted on 31/5/2013, 12:07




con questo metodo molte malattie sono state ridimensionate, grazie Petri.
 
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1 replies since 31/5/2013, 08:46   119 views
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