Paperando

Il caco

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pieraim
icon1  view post Posted on 12/11/2006, 22:17




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Arriva la stagione fredda e porta con sé diversi frutti da gustare e che prevengono le malattie da raffreddamento, tra cui il caco.
La pianta di kaki è originaria della Cina, dove è considerata l’albero delle sette virtù. Oltre mille anni fa l’albero giunse in Giappone dove cominciò ad essere coltivato diffusamente. In Europa è arrivato alla fine del Settecento, ma solo come pianta ornamentale.
L’interesse per questo albero risale al 1870, prima in Francia e poi in Italia, grazie all’importazione dal Giappone di alcune varietà pregiate.
In Italia il primo albero di kaki è stato impiantato nel giardino di Boboli a Firenze nel 1871.
Il suo frutto è caratterizzato da una buccia liscia e piuttosto lucida, da un sapore dolce e da una polpa soffice. In genere si raccoglie quando è ancora acerbo e viene fatto maturare fino a quando non raggiunge il suo classico colore arancione.

Quali sono i pregi del caco?
“Il caco è un frutto molto energetico (apporta circa 65 calorie per 100 gr), contiene una buona quantità di zuccheri, ideali per dare carica, ed è ricco anche di potassio, per questo è consigliato ai bambini e a chi pratica sport. Il caco, inoltre, contiene buone quantità di vitamina C che durante l’inverno combatte le malattie da raffreddamento ed è una fonte eccellente di beta-carotene e criptoxantina (a cui si deve il caratteristico colore arancione). Questo frutto risulta essere molto utile per chi ha problemi di stipsi, essendo molto ricco di fibre, e svolge un’efficace azione diuretica perché ricco di calcio e potassio, che aiutano a liberarsi dei liquidi in eccesso. Un frutto al giorno, quindi, può aiutare il fegato a depurarsi e, se mangiato la mattina, è un valido aiuto contro la ritenzione idrica”.

A chi è sconsigliato?
“Proprio per le sue caratteristiche particolari e perché è un frutto calorico non è consigliato alle persone diabetiche o obese, a chi soffre di disturbi di digestione e a chi ha problemi intestinali che richiedono un’alimentazione povera di fibre”.

Come capire quando è maturo e può essere mangiato?
“Il caco maturo cambia colore e diventa arancione, mentre quando è acerbo è giallo ed è molto duro. Meglio scegliere cachi con buccia sottile, quasi trasparente, e con polpa più tenera. Se si preferisce acquistare frutti acerbi i cachi devono essere fatti maturare disposti su un vassoio di cartone e conservati in un luogo asciutto e senza luce. A maturazione raggiunta, poi, diventano arancioni e morbidi. Se, invece, si acquistano frutti già maturi, questi devono essere riposti nella parte meno fredda del frigorifero dove possono essere conservati preferibilmente non oltre tre giorni”.





Confettura di cachi e pere
Ingredienti:
* 500 g di cachi
* 500 g di pere
* 1 busta di pectina (fruttapec cameo)
* 700 g di zucchero
* 1 limone (succo)

Preparazione
Mondare, spellare i cachi e metterli in una pentola alta, schiacciandoli un poco col mestolo.
Mondare, sbucciare le pere, tagliarle a pezzetti fini e metterle nella pentola, insieme ai cachi.
Mescolarvi il fruttapec.
Portare ad ebollizione e far bollire per un minuto circa, mescolando in continuazione, e aggiungere solo ora, gradatamente, lo zucchero.
Riportate ad ebollizione e sempre mescolando far bollire per 8 minuti a fuoco vivace.
Passare il tutto al passaverdura, quindi rimettere la purea nella pentola, aggiungervi il succo di limone e far bollire per 4 minuti, sempre mescolando.
Togliere dal fuoco e mescolare per un minuto circa, facendo dissolvere l'eventuale schiuma.
Versare la confettura fluida ancora bollente in vasetti preriscaldati e chiudere ermeticamente.
Capovolgere i vasetti per 5 minuti.
 
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view post Posted on 13/11/2006, 18:36
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Grazie Piera, mia sorella mi ha appena portato 2 cassette di cachi :) è un frutto che mi piace tantissimo, ma non sapevo fosse così calorico :021.gif: :021.gif: :021.gif: ma possibile che tutte le cose buone ingrassino :028.gif: :028.gif: :028.gif: il fatto è che a casa mia nessuno li mangia e così mi tocca sacrificarmi :lol: :lol: :lol: :50.gif:
 
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view post Posted on 13/11/2006, 23:59
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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CITAZIONE
In Italia il primo albero di kaki è stato impiantato nel giardino di Boboli a Firenze nel 1871.

non lo sapevo! credevo venisse coltivato da sempre. Quante cose si imparano!!
Grazie Piera questo post è bellissimo! :thumbup5wo.gif: :thumbup5wo.gif:

La marmellata di caki è molto buona, specialmente se si usano i caki del proprio giardino e non quelli importati. A volte me ne regalano parecchi e siccome sono la sola che a casa li mangia perchè non vadano marci li trasformo in marmellata. Ecco la mia ricetta:

Marmellata di caki

1 chilo di polpa di caki
800 g di zucchero
1 puntina di vanillina
1 bicchierino di rum

I caki devono essere maturi ma non troppo perchè diventano acquosi.
Puliteli bene con un tovagliolo umido, tagliateli a quarti e togliete i noccioli interni.
Senza togliere la buccia si mettono in una pentola alta con lo zucchero e la vaniglia.
Si porta a bollore sempre mescolando, poi si abbassa la fiamma e si fa sobollire per un paio di ore mescolando di tanto in tanto. A fine cottura (controllate la densità versandone una piccola quantità in un piattino)aggiungere il rum. Invasare subito e tappare ermeticamente .
E' una marmellata molto delicata, si presta benissimo nelle crostate, ma anche spalmata sul pane...o accompagnata a del gelato alla vaniglia. Sm
 
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tortinadimele
view post Posted on 15/11/2006, 10:56




SLUURRRRPPPP!!!!!!!!!!!! :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: ma i cahi non sono troppo calorici???? xò come son bbbbbuoniiiiiiii!!!!! :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:
imageimageimageimageimagee io sbavo!!!!
 
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3 replies since 12/11/2006, 22:17   2820 views
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