Paperando

Dell'arte dello scrivere

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incantatore
view post Posted on 11/1/2007, 10:05




Dell’arte dello scrivere

Chi coltiva questa arte non solo deve avere cuore ed intelletto ben formati ma anche deve posseder massime storiche e filosofiche ed anche morali.

Deve aver letto i “Grandi” perché da loro si impara sempre e deve aver letto tanto.

Bisogna che abbia grazia, gentilezza, urbanità, varierà e tutto quanto serve a rendere forbito e gustoso lo scritto suo.

E’ essenziale la proprietà dei vocaboli, la costruzione sintattica e la regolarità del costrutto, invero.

Adoprare un avverbio invece di un altro, usare una aggettivo od un diverso sostantivo, ecco questa è l’arte dello scrivere.

Infine, ed ora entriamo nel difficile, dovrebbe conoscere anche la dolce e cara metrica, scienza peraltro tosta, conoscere il ritmo oppure sapere cosa è un senario od una elisione , eh si, un buon poeta deve conoscere anche la metrica.

Scrivere è abbastanza facile ma scrivere bene è molto difficile anzi direi che scrivere bene è un dono che pochi hanno.

Non bisogna solo usare parole belle ma anche dar loro luce ed atteggiamento, le parole devono essere vive , pulsanti.

Nessuna arte è più difficile di questa, nessuna arte ha bisogno di più lunghi ed indirizzati esercizi.

original by inca
 
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tortinadimele
view post Posted on 11/1/2007, 12:06




:woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
Ed io m'inchino al grande INCA!!!!image

l'inchino a 5° è un saluto molto semplice
quello a 15° è un po' più formale
30° stanno a indicare l'apprezzamento per un gesto di cortesia altrui
infine quello a 45° significa profondo rispetto quando si esprime gratitudine per gli insegnamenti!!!!
imageimageimageimageimageimageimage
 
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view post Posted on 15/1/2007, 14:29
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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CITAZIONE (incantatore @ 11/1/2007, 10:05)
Dell’arte dello scrivere

Chi coltiva questa arte non solo deve avere cuore ed intelletto ben formati ma anche deve posseder massime storiche e filosofiche ed anche morali.

Deve aver letto i “Grandi” perché da loro si impara sempre e deve aver letto tanto.

Bisogna che abbia grazia, gentilezza, urbanità, varierà e tutto quanto serve a rendere forbito e gustoso lo scritto suo.

E’ essenziale la proprietà dei vocaboli, la costruzione sintattica e la regolarità del costrutto, invero.

Adoprare un avverbio invece di un altro, usare una aggettivo od un diverso sostantivo, ecco questa è l’arte dello scrivere.

Infine, ed ora entriamo nel difficile, dovrebbe conoscere anche la dolce e cara metrica, scienza peraltro tosta, conoscere il ritmo oppure sapere cosa è un senario od una elisione , eh si, un buon poeta deve conoscere anche la metrica.

Scrivere è abbastanza facile ma scrivere bene è molto difficile anzi direi che scrivere bene è un dono che pochi hanno.

Non bisogna solo usare parole belle ma anche dar loro luce ed atteggiamento, le parole devono essere vive , pulsanti.

Nessuna arte è più difficile di questa, nessuna arte ha bisogno di più lunghi ed indirizzati esercizi.

original by inca

Concordo pienamente con te ,caro Inca. Non si può scrivere se non si ha un minimo di bagaglio culturale e soprattutto se non si legge molto. Mi ricordo ,durante una discussione , una mia conoscente mi disse...<ma io leggo molto> e io le chiesi :< cosa leggi?>...mi rispose dandomi i titoli di quei 4 romanzetti da voltastomaco che ti danno a volte in omaggio con le riviste. Bisogna anche saper leggere. Oltre a questo bisogna avere buone basi della sintassi italiana....come asserisci tu : il saper scegliere un aggettivo che un altro ha lo scopo di enfatizzare una frase per renderla viva agli occhi del lettore.
Per quanto riguarda la metrica...ho una mia teoria: mettiamo pure che la si studi, anzi bisogna studiarla , chi ha fatto studi classici senza ombra di dubbio,l'ha studiata...ma secondo me il concentrarsi nell'applicarla toglie spontaneità ai versi .
Il verso ,secondo me, deve uscir di getto dall'anima. E spesso le regole si applicano da sole..."un po' come suonar ad orecchio"
Inoltre aggiungo...scrivere è raccontarsi attraverso le parole e anche se il racconto può essere di sola fantasia lo scrittore deve metterci l'anima e immedesimarsi in quella dei personaggi al fine di emozionare veramente.


Vorrei portarti l' esempio di un noto scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua.
Lo lessi una decina di anni fa e mi colpì molto l'insolito modo con cui aveva scritto questo romanzo. Un romanzo particolare ,direi unico nel suo genere: non c'era quasi punteggiatura, virgole o altro che separasse una frase dall'altra. Era pensiero puro....nessuno pensando mette le virgole o i punti. Era la storia di una famiglia ,ligia all'osservanza delle regole ebraiche, ma che con ipocrisia nascondeva le "pecche " dei comuni mortali

dal romanzo : Un divorzio tardivo
"Il nonno ho pensato è arrivato per davvero fuori piove non è un sogno me lo ricordo bene mi hanno svegliato per davvero perché me l'avevano promesso di svegliarmi subito quando arrivava dall'aeroplano anche se io dormivo per questo avevo ubbidito ad andare a dormire e non aspettarlo alzato. Dapprincipio sì ho sentito discutevano lì al buio perché papà non voleva accendere la luce ma la mamma ha detto gliel'ho promesso e papà ha detto e allora? Avrà abbastanza tempo per vederlo ma la mamma si è impuntata solo per un momento papà vieni a vederlo sono già tre giorni che ti aspetta non la smette un istante di chiedere di te. Che poi non era vero per nulla. ".........................

In questa parte del romanzo lo scrittore si immedesima nella mente di un bambino e riesce molto bene a renderne i pensieri. Questa è arte vera e propria: l'arte del saper scrivere.


Ottimo saggio Inca :thumbup5wo.gif: l'ho letto con vero piacere :thumbup5wo.gif: :thumbup5wo.gif:
 
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pieraim
view post Posted on 15/1/2007, 16:02




Innanzitutto faccio i miei complimenti a Inca per l'ottimo post :thumbup5wo.gif: Anch'io ritengo che l'arte dello scrivere sia subordinata a quella del saper leggere .
E' necessario farlo per capire i meccanismi narrativi utilizzati da uno scrittore o da un buon giornalista.
Il titolo di studio non è una garanzia del saper scrivere, certamente serve per averne gli strumenti, ma l'importante poi è saperli usare nel modo appropriato.
CITAZIONE
Per quanto riguarda la metrica...ho una mia teoria: mettiamo pure che la si studi, anzi bisogna studiarla , chi ha fatto studi classici senza ombra di dubbio,l'ha studiata...ma secondo me il concentrarsi nell'applicarla toglie spontaneità ai versi .
Il verso ,secondo me, deve uscir di getto dall'anima. E spesso le regole si applicano da sole..."un po' come suonar ad orecchio"
Inoltre aggiungo...scrivere è raccontarsi attraverso le parole e anche se il racconto può essere di sola fantasia lo scrittore deve metterci l'anima e immedesimarsi in quella dei personaggi al fine di emozionare veramente.

Concordo appieno con te , Sot :) in poesia la regola , secondo me, dovrebbe essere quella di non seguire nessuna regola :rolleyes: ...di ascoltare la voce del cuore e scriverla...proprio come facevano i romantici -_-
 
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3 replies since 11/1/2007, 10:05   309 views
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