Paperando

Le maschere italiane

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pieraim
icon1  view post Posted on 21/1/2007, 00:50




Le maschere di Carnevale più conosciute.


ARLECCHINO
La maschera di Arlecchino è di tradizione italiana, proviene dalla Lombardia. E' tra le maschere più famose. Abita a Bergamo, è molto conosciuto per il suo vestito di "cento" colori. Il suo vestito è così colorato perché, essendo povero, i suoi amici, in occasione del Carnevale, gli regalano dei pezzi di stoffa avanzati dai loro costumi, in modo che possa averne uno anche lui. Ha una maschera nera e una spatola di legno. E' stravagante e scapestrato, ma pieno di astuzia e di coraggio. Personifica il servo vivace e scanzonato, in continuo contrasto con il padrone. Soffre di una brutta malattia: la pigrizia.

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BRIGHELLA
Brighella è una maschera tradizionale dell’Italia, che proviene dalla Lombardia, precisamente da Bergamo. La giacca e i pantaloni sono decorati di galloni verdi; ha le scarpe nere con i pon pon verdi. Il mantello è bianco con due strisce verdi, la maschera e il cappello sono neri. E’ un servo sempre in cerca di avventure. Normalmente è lui che inizia a litigare, è un attaccabrighe. Da questa sua caratteristica prende il nome Brighella. Suona e canta molto bene: è un tipo spiritoso e scherzoso. Nelle rappresentazioni teatrali talvolta lo fanno agire come un personaggio fedele e altruista.

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CAPITAN SPAVENTA
Capitan Spaventa è una maschera tradizionale italiana della regione Liguria del XI secolo. Ha un vestito a strisce colorate, gialle e arancioni, un cappello a larghe tese abbellito con piume colorate, ricchi stivali e una spada lunghissima che trascina facendo molto rumore. Ha dei lunghi baffi ed un pizzo castano. E' uno spadaccino temerario che combatte più con la lingua che con la spada (cioè parla e discute molto). Era solito prendere in giro gli ufficiali di quel tempo.

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COLOMBINA
Colombina è una maschera italiana che viene da Venezia. Il suo vestito è a righe bianche e blu, una parte della sua gonna è di colore blu. Ha le calze rosse e le scarpe marroni con un fiocchetto sempre di colore blu. Sopra la testa ha un copricapo a righe bianche e blu; i capelli sono marroni. Il suo carattere è allegro, furbo e malizioso. E’ una civetta, mordace, pungente, pettegola e spensierata. E’ infatti una servetta allegra e vanitosa. Colombina prende in giro le persone che le stanno vicino e fa delle risate su di loro. Riesce a conquistare l’amore di Arlecchino. Talvolta prende il nome di Smeraldina o di Corallina ed è molto bella.

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DOTTOR BALANZONE
Il Dottor Balanzone è un costume tipico di Bologna; è una maschera che rappresenta un personaggio pedante e brontolone; spesso parla tanto e non conclude niente, ma è anche dotto e sapiente. In testa ha un cappello nero a larghe falde; indossa una toga lunga e nera, il panciotto e i pantaloni neri. Ha un merletto bianco sui polsi e, sul collo, un bel colletto di pizzo. Porta le calze bianche e delle scarpe nere con tanto di tacco. Ha i baffetti all'insù. Molto spesso tiene un libro sotto braccio che completa la sua immagine.

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GIANDUIA
Gianduia è una maschera del Piemonte. Indossa in testa un tricorno e la parrucca con il codino. Ha un costume di panno color marrone, bordato di rosso, con un panciotto giallo e le calze rosse. Sul collo porta un fiocco verde oliva e un ombrello sempre dello stesso colore. Ha le scarpe di color nero e i calzini rossi. E' un galantuomo, cui piace il vino, l'allegria e la vivacità paesana.

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GIANGURGOLO
Il suo nome significa "Giovanni dalla gola piena": fu ideato dai Calabresi che volevano mettere in ridicolo le persone che imitavano i cavalieri siciliani spagnoleggianti. Ha un lungo naso, un'andatura bellicosa e porta sempre un cappello di feltro a cono. Nei suoi pranzi consuma carretti di maccheroni, molto pane e intere botti di vino. Adopera la spada per inezie, ma è sempre pronto a fuggire come il vento.

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MENEGHINO
La maschera qui rappresentata è Meneghino, è una maschera che viene dalla Lombardia precisamente da Milano. Questa maschera è nata alla fine del Seicento. Porta il tricorno, un cappello con tre punte, la parrucca con un codino, la giacca lunga rossiccia e marrone, i calzoni in cima al ginocchio verdi e in fondo le calze a righe rosse e bianche. Sotto la giacca indossa una camicia gialla con ai bordi del pizzo e un fazzoletto intorno al collo. Le scarpe sono marroni, della forma di una volta, con fibbia davanti. In mano porta un ombrellino rosa. Il suo vero nome è Domenico, mentre il diminutivo è "Domeneghin". Personifica la maschera milanese che risponde, sempre pronto, alle domande spiritose.

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PANTALONE
Pantalone è una maschera veneziana; vive nel Veneto. Veste sempre molto semplicemente: ai piedi porta le pantofole; ha un camicione e una calzamaglia rossi con un colletto bianco e sopra indossa un mantello nero. Porta una maschera in faccia e una cinta alla vita. In testa ha una cuffia aderente che sembra un tutt'uno con la maschera. Pantalone ha un carattere particolare: è nervoso e "rompiscatole" perché è il vecchio brontolone e testardo. Lui spende poco, è attaccato al suo denaro. Qualche volta la gente lo lascia perdere perché si lamenta sempre.

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PULCINELLA
Pulcinella è una maschera italiana della Campania, precisamente di Napoli. Pulcinella è vestito di bianco. Il cappello bianco è a forma di cono rigido, la maschera è nera con il naso adunco, grosso e ricurvo, porta sempre il camiciotto e i calzoni ampi e morbidi. Il suo carattere è indolente e malinconico, buono ma egoista, è un grande mangiatore e ubriacone. Canta dolcemente e prende la vita con filosofia non se la prende molto ma è sempre allegro. Prende nome dal termine napoletano: Pulcinello, cioè piccolo pulcino.

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RUGANTINO
Il suo nome deriva dal verbo romanesco "ruga", cioè "protestare con arroganza". Rugantino è del Lazio; veste con un cappello rosso, alto, tipo gendarme, ha un colletto plinsettato, una giacca marrone, lunga, orlata di giallo, un panciotto rosso, calze a strisce orizzontali rosse e gialle,delle scarpe con fibbia. E' un attaccabrighe, spesso si vanta senza averne motivo, è poltrone e crudele; anche quando prende dei ceffoni conserva il suo carattere linguaccione.

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SANDRONE
E' una tipica mashera dell'Emilia Romagna. Il suo cappello sembra una cuffia da notte: è di lana rossa. Porta una giubba verde, una panciera bianca con pallini rossi, i calzoni corti color marrone, le calze rigate bianche e rosse. Le scarpe sono molto grosse. Ha il faccione color vino, di cui è molto amico; spesso ha in mano un fiasco di vino rosso. E' il caratteristico contadino ignorante, ma pieno di buon senso e di furberia: talvolta è falso e bastonatore, cioè ama picchiare, a ragione o a torto.

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SCARAMUCCIA
Scaramuccia è una maschera napoletana, della Campania. Questa maschera indossa un berretto nero alla basca, sembra una cuffia da letto. Sul viso porta una maschera nera. La giubba corta a righe nere e grigie scure la porta sborsata con una cinta. Scaramuccia porta un colletto bianco alla Stuarda, fatto di pizzo. Sopra indossa un mantello nero. I calzoni sono a metà ginocchio, completati da lunghe calze. Le scarpe sono nere e a punta e hanno un fiocchetto all'altezza della caviglia. E' un tipo spaccone, ma, in realtà sta quasi sempre in silenzio; in un modo o nell'altro prende ogni giorno qualche botta! E' uno scansafatiche eccezionale: come lui non c'è nessuno!

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STENTERELLO
Stenterello è una maschera della tradizione italiana, tipica della Toscana. Indossa una giacca blu con il risvolto delle maniche a scacchi rossi e neri. Ha un panciotto puntinato verde pisello e dei pantaloncini scuri e corti. Ha una calza rossa e una a strisce bianco - azzurro e le scarpe nere. In testa porta un cappello a barchetta nero e una parrucca con il codino. E’ molto generoso con chi è più povero di lui, è dotato di arguzia e di saggezza che, unite all’ottimismo, gli fanno superare le avversità della vita. Spesso è ricercato dai suoi creditori.

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(notizie ed immagini prese dal web)

Edited by pieraim - 21/1/2007, 01:04
 
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incantatore
view post Posted on 21/1/2007, 10:43




CITAZIONE (pieraim @ 21/1/2007, 00:50)
maschere

magnifico post piera :lol: :lol: :lol:
molto esaustivo
 
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view post Posted on 7/1/2008, 14:49
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:thumbup5wo.gif: :42m5b8n.gif: stupendo post! brava piera! :025.gif:
 
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makina77
view post Posted on 7/1/2008, 21:39




io includo alle maschere di Piera....
Peppe Nappa fa parte, a pieno titolo, di quel gruppo di maschere di carattere che, tra Seicento e Settecento, irrompono con la loro straordinaria carica umana di vizi e virtù sulla scena della Commedia dell'Arte.

Dalla matrice culturale incerta - anche se attendibile è la tesi secondo la quale molte di loro siano strettamente imparentati con le figure che animavano le trasgressive e arcaiche feste di Carnevale, - le maschere della Commedia dell'Arte definiscono, alla fine di un lungo un percorso di sedimentazione e stilizzazione artistica, i caratteri anatomici, il profilo figurativo, i tratti psicologici, i contenuti comportamentali e, nel contempo, anche la loro patria d'origine o d'adozione, ovvero questa o quella regione, rivendicando, così, un legittimo sostrato culturale di appartenenza.

E così anche Peppe Nappa segue lo stesso percorso di identificazione, ovvero assume un costume, che mantiene sostanzialmente invariato nel tempo, si esprime in lingua siciliana, definisce i tratti del suo carattere ed, infine, elegge la Sicilia e, più in particolare, Messina come sua città prediletta, prestando, in tal senso, più fede alla tradizione popolare e a generiche indicazioni di seconda mano, piuttosto che ad attendibili fonti documentarie.

Se incerta, dunque, appare la presunta appartenenza esclusiva di Peppe Nappa alla storia messinese, ben definito ed inequivocabile si configurano, invece, la sua personalità e l'aspetto esteriore. Peppe Nappa, secondo alcuni studiosi, presenta più di un'affinità elettiva con il Pierrot francese, sia per il costume che indossa che per alcuni tratti caratteriali.

A differenza della maschera d'oltralpe, Peppe Nappa, tuttavia, indossa un abito largo e arioso, di colore azzuro, porta un berretto di feltro bianco o grigio sopra la calotta bianca. Peppe Nappa non porta poi maschera o s'infarina come il suo collega francese.

Nonostante l'aspetto dimesso, è in realtà dotato di una sorprendente agilità fisica rivelandosi all'occasione tanto virtuoso ballerino quanto abilissimo acrobata, mentre le sue membra sono talmente snodate, che sembrano disarticolarsi. Il suo nome, secondo alcuni, deriverebbe da Peppe e da nappa che dal dialetto siciliano si traduce in "Giuseppe toppa dei calzoni" e, per estensione "uomo da nulla, pappacchione".

Nell'ambito della trama delle commedie, egli ricopre invariabilmente la parte dei servo al servizio di padroni-giovani innamorati o padroni-vecchi mercanti. Più frequentemente, lo si ritrova a fianco du'Baruni (barone), tipica maschera caricaturale e grottesca che raffigura un vecchio e avaro nobile siciliano, con il quale si ritrova puntualmente in mezzo ad ogni sorta di guai.

Tratto peculiare del carattere di Peppe Nappa, che rispecchia una parte di sicilianità, rimane, tuttavia, la golosità, vizio che supera di gran lunga la sua proverbiale pigrizia. Il suo habitat naturale è dunque la cucina, dove, come egli è solito affermare, se non si mangia, almeno vi si respira il profumo dei cibo.

in oltre non dobbiamo dimenticare la Cecca, moglie di Meneghino... dal dialetto Lombardo diminutivo di Francesca...

in oltre non dobbiamo dimenticare la Cecca, moglie di Meneghino... dal dialetto Lombardo diminutivo di Francesca...
 
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view post Posted on 8/1/2008, 11:32
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La felicità è come una farfalla:dura il tempo di un battito d'ali

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:woot: wowww ma grazie makina!! il tuo intervento ha completato questa bellissima discussione! :022.gif: :42m5b8n.gif: :025.gif:
 
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tortinadimele
view post Posted on 16/1/2008, 10:07




:woot: :woot: :woot: ma brave brave braveeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!! :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif: :42m5b8n.gif:
 
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pieraim
view post Posted on 16/1/2008, 23:03





Grazie Makina :wub:
Aggiungo l'immagine di Beppe Nappa :P


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6 replies since 21/1/2007, 00:50   89397 views
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