|
|
| ParapendioCi sono varie storie e tradizioni che attribuiscono la nascita del parapendio a diverse nazioni. Quella più comunemente accettata racconta che, nel 1978, tre paracadutisti francesi,e, allo scopo di ridurre i costi, iniziarono i primi voli dal monte Pertuiset sopra Miuessy con le loro ali da lancio tipo Parafoil e Strato Cloud.
In seguito questa pratica si sviluppò ed iniziò a guadagnare adepti, data la relativa semplicità e bellezza del volo in montagna. A questo punto l'evoluzione del parapendio prese la propria strada discostandosi sempre più da quella del paracadute di lancio.
Decollando da un prato la vela del parapendio doveva facilmente gonfiarsi a bassa velocità e, una volta in volo, occorreva migliorare il tasso di caduta e l'efficienza. Le prestazioni dei mezzi passavano dall'efficienza di 2-3 punti del paracadute da lancio ai 5-6 punti dei parapendio dei primi anni novanta.
Poi, di anno in anno, la ricerca aerodinamica sui profili, l'eliminazione delle resistenze parassite e il paziente lavoro di collaudo, hanno portato a raggiungere sempre migliori prestazioni e sicurezza, prima sulle vele da gara e poi sui mezzi destinati al grande pubblico.
Dalle gare di permanenza in volo degli anni ottanta, si è passati a quelle di distanza e velocità sui percorsi sempre più vari e impegnativi. I mezzi attuali stanno raggiungendo prestazioni tali per cui il termine di derivazione francese, "Parapendio", incomincia ad essere non più adeguato e sarebbe più opportuna la definizione inglese "Paraglider", paracadute-aliante.
Infatti, al di là delle prestazioni esasperate dei record, come gli oltre 460 chilometri di distanza volati in linea retta in Sud Africa, e i più di 5000 mt di guadagno di quota, resta una sfera di possibilità di volo e divertimento aperta a chiunque che, portata la propria attrezzatura su un qualsiasi decollo, desideri semplicemente volare. E' uno sport praticato in tutto il mondo.
per questo topic mi sono servita dell'ausilio di numerosi siti web
|
| |