Acinoblu |
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| Con l'avvento di Vinitaly (Fiera Internazionale enologica di Verona con oltre 140.000 visitatori) i mass media si scatenano e tirano fuori vicende sul tema (avviate già da mesi dalla magistratura competente), infatti noi italiani siamo specilisti nello screditarci  nei confronti dei paesi esteri ................
In ogni caso ben vengano queste informazioni che aiutano i consumatori ad aprire di più gli occhi (sarebbe meglio che questi atti criminali non ci fossero proprio!  ).
Un sottotitolo a queste mie righe:
Vino adulterato e sofisticazione per 70milioni di litri  e poi…….. mancato rispetto del disciplinare per il Brunello di Montalcino  , quali conseguenze?
Come accennato, la cronaca si è scatenata in concomitanza della Fiera internazionale di Vinitaly per mettere alla ribalta i mali italiani nel campo delle sofisticazioni dei prodotti alimentari e nei "trucchi" per arricchirsi ancora di più da parte dei Grandi produttori.
Sui vini sono stati portati in cronaca due vicende allarmanti che, però, sono assolutamente scollegate.
Da una parte la questione del Brunello che riguarda il presunto mancato rispetto del disciplinare di produzione in termini di utilizzo dei vitigni, qui non si tratta di sofisticazione ma solo di messa in commercio di vino corretto dal punto di vista organolettico ma solo vinificato parzialmente con vitigni non ammessi dal disciplinare, al riguardo sono coinvolti Produttori arcinoti (Banfi, Frescobaldi, Antinori.......) e staremo a vedere cosa succederà, per la cronaca i NAS sono intervenuti anche a Vinitaly nel "castello" Banfi tanto per creare un altro pò di negatività alla nostra immagine nei confronti dell'estero visto che il Brunello è un simbolo dell'enologia Italiana in tutto il mondo.
Per questa vicenda nessuna preoccupazione per la salute, tutt'al più avremmo acquistato un Brunello di "nuova concezione" quindi un "non Brunello" al prezzo del Brunello.........
Ben diversa ed assolutamente grave è invece la questione della sofisticazione che ha colpito un pò tutta l'Italia (sono sotto indagine per ora le province di Modena, Bologna, Verona, Trapani, Brescia, Perugia, Taranto), sono stati sequestrati quantitativi di ACIDO CLORIDICO (noto come muriatico) e SOLFORICO che servivano a trasformare lo zucchero (proibito nella vinificazione) in glucosio e fruttosio (normalmente presenti nell'uva) per mascherare lo zuccheraggio ad una normale analisi.
Ne sono stati immessi in commercio quantitativi enormi!
Si parla di 70 MILIONI DI LITRI DI VINO VENDUTO ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE in bottiglie, bottiglioni e tetrapak, un intruglio malefico che veniva venduto al dettaglio dai 70 CENTESIMI ai 2 EURO AL LITRO!
Una contraffazione dannosa per la salute che puntava, oltretutto, su quei consumatori a basso reddito che indirizzano i propri acquisti verso gli alimenti a basso costo.
Voglio aggiungere e sottolineare anche la scarsa professionalità o malafede dei distributori e commercianti  che si sono prestati all'acquisto - a prezzi irrisori - di questa miscela al vino senza chiedersi come mai un litro di vino confezionato potesse costare meno di un caffè!
Per ora non aggiungo altro, spero solo che quanto prima la giustizia completi l'operazione e recuperi tutto il prodotto in circolazione e ancora in vendita.
Per ora mi fermo qui, la prossima volta vorrei trattare un argomento per così dire.... ameno. 
Un saluto a tutti voi  Edited by silvanapat - 12/4/2008, 08:13
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immessi nel prodotto e dalla quantità di "liquido" che ingeriamo 
...... forse questo sito può aiutarti a capire meglio la questione:
