Paperando

Parliamo dello Champagne (Spumante metodo Classico) - Prim parte, a proposito bollicine

« Older   Newer »
  Share  
Acinoblu
view post Posted on 27/9/2008, 15:14




Gli amanti delle bollicine dovrebbero già conoscere, almeno in parte, tutto il percorso lungo e laborioso che porta alla nascita di una bottiglia di “Champagne”.
Per noi Italiani - dato che non ci è consentito utilizzare la terminologia "Champagne" equivale la dizione “Spumante metodo Classico” .
Nel contesto di questo post, per semplicità, useremo sempre il termine Champagne.
Desidero ora descrivere quali sono i presupposti necessari e quali le principali operazioni da effettuare in vigna e in cantina che consentono di realizzare un ottimo Champagne.
Le chiavi di volta sono:

1. “Terroir” e zone climatiche
2. Vitigni
3. Vendemmia
4. Realizzazione vino base
5. Realizzazione della couvée
6. Aggiunta del “Liqueur de Tirage”
7. Presa di spuma
8. Affinamento sui lieviti
9. Scuotimento o “remuage”
10. Sboccatura o “degorgement”
11. Aggiunta del “liqueur de expedition"
12. Applicazione sulle bottiglie del tappo definitivo
13. Considerazioni finali e curiosità
In questo primo Post descriveremo - seppur brevemente :009.gif: - le prime 5 attività, seguiranno a breve ulteriori due puntate (fasi 6-10 e fasi 11-14).

1) “Terroir” e zone climatiche dello Champagne
Temperature fresche con elevate escursioni termiche tra giorno e notte, inverni abbastanza freddi oltre ad una buona esposizione luminosa, sono le condizioni ottimali per ottenere uve adatte ad ottenere spumanti di qualità. Non trascuriamo il terreno che dovrà essere leggero e ben drenato, piogge ed umidità ben distribuite durante il ciclo vegetativo della vite.
2) Vitigni dello Champagne
I vitigni più utilizzati sono: Pinot Bianco in tutte le sue varianti clonali, Pinot Nero (vinificato in bianco per realizzare i Blanc de Noire), Chardonnay (Blanc de Blancs)
3) Vendemmia dello Champagne
La conduzione della vigna nel corso di tutto l’anno e l'epoca della vendemmia leggermente anticipata quando le uve non sono ancora completamente mature sono fattori chiave per ottenere un prodotto di qualità.
4) Realizzazione vino base dello ChampagneIl mosto ottenuto, a seguito di pigiatura soffice delle uve, viene raffreddato e posto in tini di acciaio inox in cui avviene la prima decantazione per gravità con deposito delle fecce. Il mosto/vino si stabilizza poi con un piccola dose di anidride solforosa per controllare l’ossidazione e la carica di lieviti, segue travaso in un altro contenitore in acciaio ove è stata posta la base di lieviti (pied de cuvée) per favorire la prima fermentazione del mosto che si compie in ambienti termoregolati a circa 18°.
Trascorso un mese si effettua un primo travaso ed il vino-base ottenuto si colloca in un ambiente più freddo ove precipitano i depositi ed il vino si stabilizza.
5) Realizzazione della couvée dello ChampagneUn momento cruciale per la creazione dello Champagne è la realizzazione della cuvées che consiste nella scelta dei vini da miscelare ottenuti tra le varie partite divise per vigneto, vitigno anche con l'impiego di vini-base di annate precedenti conservati anche in legno per favorire evoluzioni diverse.
Le operazioni di assemblaggio (stabilite anno per anno) possono essere svolte anche in diverse fasi e ripetutamente fino alla fine dell'inverno successivo alla vendemmia quando si arriva alla cuvée definitiva. La tecnica è quindi ben prestabilita ma la combinazione di vini è soggetta a decisioni prese sul momento. Se l’assemblaggio è frutto di vini base di annate precedenti (fino a un massimo del 30%) otterremo uno spumante senza alcun indicazione di annata (sans année), diversamente se la cuvée è composta da vini-base ottenuti da uve della stessa vendemmia (almeno per l'85%) si otterrà uno spumante millesimato con l'obbligo dell'indicazione dell'annata (realizzato solitamente nelle migliori annate).
SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO TROPPO! SAPPIATE CHE NON E' FINITA ........
interpretazione del vs pensero........... :risata.gif:
Seguirà a breve la seconda puntata (per ora digerite questa!), a presto. Marco
 
Top
pieraim
view post Posted on 28/9/2008, 13:50




CITAZIONE
SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO TROPPO! SAPPIATE CHE NON E' FINITA ........
interpretazione del vs pensero........... :risata.gif:
Seguirà a breve la seconda puntata (per ora digerite questa!), a presto. Marco

:stiro: :stiro:
Troppo simpatico !!! :woot:
Questa discussione è molto interessante :022.gif: in effetti anche noi in Italia produciamo dlell'ottimo "champagne" e ad un prezzo molto più accessibile di quello francese -_-
Acinoblu, aspetto buona buona la seconda parteee :lol: :10ge2s8.gif:
 
Top
silvanapat
view post Posted on 30/9/2008, 13:56




molto interessante Marco :grazie:
Non conoscevo niente su questo argomento :wacko: , continua pliss :007.gif:
E poi hai scritto tutto in modo molto semplice e facile da capire :P
:10ge2s8.gif:
 
Top
2 replies since 27/9/2008, 15:14   243 views
  Share