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| sono strane ma certe son proprio belle lo sapete che a treviso c'è la fontana delle tette mi è venuta in mente guardando Acqua o latte? Quei cittadini e quei visitatori che ogni giorno percorrono la galleria della Strada Romana che a Treviso unisce il Calmaggiore alla Piazzetta della Torre ed alla Calle del Podestà, si imbattono in una fontana di singolare aspetto e la osservano con profonda sensazione quando leggono la lapide posta sul muro che la fiancheggia e che riporta la descrizione di Matteo Sernagiotto (1810-1888), noto medico e storico trevigiano: “…vaga donna marmorea sovra conca marina con ambe le mani stava spremendosi le turgide poppe, e due vivi zampilli d’acqua cristallina, mercé industre congegno di ruote, tolta al vicino Cagnano, offrivano abbondante liquore alle case e botteghe circostanti. Alvise Da Ponte pretore, in seguito a straordinaria siccità, la costruiva nel 1559, e da quel tempo fino alla caduta della Veneta repubblica, ogni anno per tre giorni di seguito, a festeggiare l’ingresso del nuovo Podestà, quella fontana gettava dall’una poppa pretto vin bianco, e nero dall’altra, a sollazzo del popolo esultante…” A questa fontana, nei tempi passati, il popolo ha dato affettuosamente un nome colorito e vernacolare, bizzarro come la sua storia: “Fontana delle Tette”, nome che le è rimasto nei secoli.
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