[...] in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d’avviso. Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito resi indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa [...].
M. ProustTroppo buoneee le madeleines di Proust
...sicchè oggi mi sono cimentata a prepararle seguendo la ricetta originale
e vi dirò che il risultato è stato sorprendente .
Ma bando alle ciance passo subito alla ricetta passo a passo.
Ingredienti:
3 uova intere
130 g di zucchero
20 g di miele
150 g di farina 00
125 di burro ( o margarina)
1 pizzico di sale
mezza bustina di lievito vanigliato
aroma di vaniglia ( o di mandorle amare, o buccia grattugiata di mezzo limone biologico) Io ho messo sia vaniglia che limone .
Procedimento:
Con lo sbattitore elettrico montare le uova con lo zucchero , il miele e il pizzico di sale fino a che raddoppino di volume e diventino spumose;
aggiungervi farina , lievito e il burro ammorbidito e l 'aroma di vaniglia ( o di mandorle amare).
Mettere l'impasto ( coperto da una pellicola trasparente) in frigo per almeno due ore.
Poi scaldare il forno a 230 ° e intanto riempire con l'impasto gli stampi unti e infarinati .
Infornare , portare subito la gradazione del forno a 200 e fare cuocere per 5 minuti. Abbassare il calore del forno a 180 e finire di fare cuocere.
I dolci dovranno diventare leggermente dorati .
eccoleee
( volendo possono essere spolverizzate di zucchero a velo perchè con questa ricetta sono poco dolci).
Il passaggio dal freddo del frigo al calore forte del forno e la graduale diminuzione della gradazione servono a dare alle madeleines quel tipico aspetto cicciottello , che le faceva definire a Marcel Proust "un de ces gâteaux courts et dodus".