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| Le castagne
Le castagne simboleggiano l'arrivo dell'autunno. Sono caratterizzate da forma tonda da un lato e piatta dall'altro. La loro polpa è chiara ed è ricoperta da una sottil pellicola rosso-bruno e da una buccia piuttosto resistente di colore marrone. Il riccio, contrariamente a quanto si pensa, è il frutto che contiene la castagna che è il seme.
Principi nutritivi delle Castagne La composizione ed il valore calorico rivela la forte presenza di sali minerali, soprattutto di potassio, seguito da fosforo, zolfo, magnesio, cloro, calcio, ferro, sodio. Tra le vitamine sono presenti la vitamina C, B1, B2, PP. I principi nutritivi contenuti sono: gli zuccheri, le proteine e i grassi. A differenza della gran parte dei frutti a polpa (mele, pesche ecc.) il contenuto in acqua è relativamente modesto, nel prodotto fresco si aggira intorno al 50 %. Per quanto riguarda le calorie, 100 gr. di castagne fresche sviluppano 200 calorie. Nelle castagne secche le calorie diventano 370, sempre per 100 gr. di prodotto, così come aumenta la presenza di sali minerali e di vitamine; è assente invece la vitamina C, che va via durante il processo di essiccazione.
Varietà: Esistono due varietà:le castagne e i marroni. I marroni sono semplicemente più grossi rispetto alla castagna, e hanno una forma ovale o a cuore. La polpa dei marroni è poco aderente alla pellicola e la buccia è solitamente più chiara.
Suggerimenti: Quando acquistate le castagne accertatevi che i frutti maturi siano integri e sodi, anche se cedevoli al tatto. La buccia deve essere intatta, di colore brillante e uniforme, priva di parti di colore verde o scuro. Ecco alcune ricette per gustare questo favoloso fruttoMARMELLATA DI CASTAGNE FRESCHE o SECCHE di Sottomarina
TORTA DI FARINA DI CASTAGNE E RICOTTA di Sottomarina
POLENTA DI CASTAGNE di Inca, sperimentata da Sottomarina
TRONCHETTO DI CASTAGNEdi Pieraim NOTA STORICA: ll castagnaccio è un piatto "povero" nel vero senso della parola, diffusissimo un tempo nelle zone appenniniche dove le castagne erano alla base dell'alimentazione delle popolazioni contadine. Dopo un periodo di oblio, iniziato nel secondo dopoguerra e dovuto al crescente benessere, è stato riscoperto e oggi è protagonista, nel periodo autunnale, di numerose sagre e feste.
Secondo quanto si legge nel "Commentario delle più notabili et mostruose cose d'Italia e di altri luoghi", di Ortensio Landi (Venetia, 1553), l'inventore del castagnaccio pare sia stato un lucchese tale "Pilade da Lucca", che fu "il primo che facesse castagnazzi e di questo ne riportò loda". ( da wikipedia)Il castagnaccio (ricetta di Sottomarina, fotografata passo a passo, la trovate qui
Castagnaccio
300 g di farina di castagne 400 g di acqua (o latte) 100 g di uvetta sultanina 100 g di pinoli 2 cucchiai di olio un rametto di rosmarino
Mettere l'uvetta a bagno per farla rinvenire. Mescolare l'acqua o il latte alla farina di castagne e aggiungere i due cucchiai di olio (fate attenzione a non formare grumi). Ungere una tortiera da 28 cm di diametro con un velo d'olio. Versare il composto e cospargere con l'uvetta e i pinoli e gli aghi di rosmarino. Cuocere in forno già caldo a 180° per una trentina di minuti. Sm
Ottima anche la versione con il latte. Il dolce diviene più corposo e saporito.
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